Le premesse per assistere ad una bella partita c’erano tutte. La New Energy sull’onda dell’entusiasmo di tre vittorie consecutive (una in Coppa Campania) si presenta sul campo del CAP Nola per nulla disposto a sfigurare davanti al proprio pubblico e voglioso di riscattare le ultime deludenti prestazioni. La realtà è stata completamente diversa. Descrivere questa gara sotto il profilo tecnico diventa difficile perché di gioco vero e proprio se ne è visto poco. Grazie ad un duo arbitrale assolutamente non all’altezza di dirigere una partita di questa categoria, la gara ha avuto uno svolgimento anomalo, condizionato pesantemente da errori tecnici e scelte arbitrali che hanno fortemente penalizzato la squadra ospitata.
Si parte con la New Energy molto concentrata che in quattro minuti confeziona un mini break di sei punti. Pronta la reazione dei padroni di casa che riescono in meno di due minuti a raddrizzare il risultato. Il gioco è piacevole con capovolgimenti di fronte continui e azioni di gioco divertenti ed esaltanti. Il tempo si chiude in sostanziale parità, 20 a 19 per i locali. Nella seconda frazione la New Energy si complica la vita, perde concentrazione e il CAP Nola ne approfitta per andare in vantaggio a doppia cifra. Gli avversari cercano di recuperare il gap ma ecco che sale in cattedra il duo arbitrale che inizia uno show da vero protagonista. Su qualche protesta degli atleti sannicolesi inizia una sorta di spedizione punitiva in virtù della quale gli arbitri fischiano l’impossibile. Sulla guerra dei nervi il CAP Nola si trova ad avere un vantaggio insperato e prende il largo e, alla fine del tempo, si trova in vantaggio di 21 punti (52 a 31). Alcuni numeri danno idea del comportamento arbitrale: in questo quarto alla New Energy vengono fischiati ben 14 falli trasformati in altrettanti tiri liberi che i nolani mettono nel paniere con una percentuale di realizzazione che sfiora l’ottanta per cento. Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia. Gli arbitri continuano nella loro farsa e comminano falli tecnici ai giocatori e all’allenatore per poi chiudere con l’espulsione di Della Peruta. Il CAP Nola prende il largo e riesce ad arrivare fino ad un vantaggio di ben 35 punti su una squadra oramai disorientata e che non sa come uscire dalla follia mentale degli arbitri. Non c’è molta speranza di recupero ma coach Falcombello incita comunque i suoi a dare un senso tecnico alla partita, nonostante tutto. Verso la fine del tempo capitan Donaddio (29 punti al suo attivo, miglior realizzatore in assoluto) suona la carica e gli atleti iniziano una rimonta sulla carica emotiva di chi sta subendo una palese ingiustizia. Recupero parziale e tempo che si chiude con il punteggio di 81 a 53.
La New Energy ci crede. Il quarto tempo è un vero arrembaggio, difesa alta e azioni veloci che riducono minuto dopo minuto lo svantaggio che ritorna, a due minuti dalla fine, addirittura sotto la doppia cifra (-8). E’ il momento in cui il CAP Nola capisce che deve smorzare i ritmi e rallentare la foga degli avversari. I sannicolesi sono oramai stanchi per il notevole sforzo fisico e si fanno violare la retina su azioni in contropiede. La partita finisce 97 a 86. Per la cronaca, la New Energy si è vista fischiare contro 30 falli, due falli tecnici ed una espulsione. Il Cap Nola ha tirato 41 tiri liberi di cui 32 sono andati a segno.
Soddisfazione per gli atleti, gli applausi dei tifosi casertani soddisfatti della splendida prova di carattere di tutta la squadra.
Un comportamento arbitrale indefinibile alla fine ha danneggiato tutti: la New Energy per i due potenziali punti lasciati sul campo, il CAP Nola per non poter godere appieno di una vittoria che sa comunque di condizionamento. Ma chi esce malconcio da partite come queste è proprio lo sport, vittima di personaggi in sindrome da protagonista e con zero professionalità. Agli atleti della New Energy il merito di essere riusciti a giocare in un clima assurdo e di tentare, comunque, una rimonta sulla carta impossibile. Al CAP Nola non resta che ringraziare per aver pescato il jolly in una serata dove avrebbe anche potuto rischiare una sconfitta. C’è da dire che la squadra nolana aveva tutti i numeri per battere la New Energy disponendo di atleti esperti e dotati di ottima tecnica individuale. Sarebbe stata una bella partita se gli arbitri l’avessero fatta giocare ….
CAO NOLA: CACCAVALE 2, VUOTO ne, CONFESSORE 19, CATAPANO P. 9, RUSSO, GIULIANO ne, ESPOSITO 25, DE FEO 2, RUOTOLO ne, CAPORASO 9, CATAPANO G. 12, AZAN 19 – All. GRANDE
NEW ENERGY CEDRI: TARDI 9, POLITO, DELLA PERUTA 6, LAMBERTI ne, RUSSO 2, DONADDIO 29, DE LUCIA 5, TOMASIELLO 18, TAGLIAFIERRO 11, D’ORTA 1, BERARDI 5 – All. FALCOMBELLO