Un secondo tempo convincente permette alla Casertana di sconfiggere in rimonta il Martina Franca. Ad un primo tempo complicato si alterna una ripresa nettamente migliore, così i rossoblù del presidente Giovanni Lombardi tornano alla vittoria dopo l’immeritata debacle di Benevento. L’uno-due tra il 62’ ed il 68’ del team locale ribalta il vantaggio dei pugliesi e confeziona la settima vittoria casalinga, col punteggio di 2-1. Dopo qualche scelta discutibile nel pre-partita, decisive sono le sostituzioni di Gregucci all’intervallo con Mancino ed Alvino che hanno regalato nuova linfa alla manovra. Il quinto posto resta l’attuale posizione occupato dai falchetti che domenica sono attesi dalla delicata trasferta di Melfi.
PRE-PARTITA. Il vice Andrea Tedesco prende il posto in panchina lo squalificato Angelo Adamo Gregucci. Per sostituire lo squalificato Bianco, l’ex allenatore della Salernitana sceglie Tito, al debutto stagionale in campionato. Mattera preferito a Murolo in difesa mentre nella linea di centrocampo Chiavazzo viene inserito con Carrus e Marano nel classico 4-3-3. A gran sorpresa Alessandro torna titolare, con Mancino relegato in panchina. Novità Magrassi nel 4-4-2 ospite, con Salvatore Ciullo che manda in tribuna Leto e Pellecchia, quest’ultimo di origini casertane essendo nato ad Aversa.
PRIMO TEMPO. La Casertana non entra in campo con quel piglio che ha contraddistinto le precedenti esibizioni casalinghe. Ben più convinto è l’atteggiamento degli ospiti che al 9’ spaventano il Pinto. Fumagalli esce tempestivamente su Arcidiacono, imbeccato dal passaggio filtrante di Montalto, e respinge di piede la sua conclusione ravvicinata. Si affacciano nella trequarti ospite i falchetti che vanno vicino al goal. Deviata da un difensore, la bordata di Carrus lambisce il palo alla sinistra di Bleve e fa disperare i tifosi di marca casertana (14’). Segue il tentativo di Alessandro che risulta il terminale offensivo di uno schema di calcio di punizione architettato da Mancosu: il suo tiro a volo viene respinto con i piedi da Bleve (17’). Lenta e prevedibile la manovra rossoblù, con Carrus che insiste spesso con lanci infruttuosi sulla destra per Marano e Bruno. Il Martina Franca aspetta sorniona il proprio momento ed al 32’ va inaspettatamente in vantaggio. Sugli sviluppi del cross di Carretta, la palla va a sbattere su Idda e s’impenna sul secondo palo; per Magrassi diventa un gioco da ragazzi appoggiare la palla in rete di testa. Rumorose sono le polemiche della tifoseria locale nei confronti di Angelo Adamo Gregucci (oggi in tribuna per squalifica), per la prestazione della squadra completamente incolore. I pugliesi di Ciullo insistono ed al 41’ è da apprezzare il gesto acrobatico di Montalto che controlla palla al limite dell’area ed in girata esplode un bolide a cui si oppone Fumagalli con un gran riflesso.
SECONDO TEMPO. Rientrato velocemente negli spogliatoi, non si fa attendere negli spogliatoi la strigliata di Gregucci nei confronti della sua squadra. Deluso dal comportamento dei suoi, il tecnico calabrese corre ai ripari ed inserisce Mancino ed Alvino, al posto di Chiavazzo ed Alessandro. Cambia anche la tenuta di gioco con la maglia verde evidenziatore che viene sostituita dai colori rossoblù. Da dimenticare il tiro dai 28 metri di Mancosu al 49’, conclusione che non lascia presagire nulla di positivo. Invece con il passare dei minuti la Casertana cresce di ritmo ed dopo il quarto d’ora fa saltare il banco. A sfondare la barricata biancoazzurra è necessaria la staffilata di Alvino che sorprende Bleve e si spegne a fil di palo (62’). Gli oltre 2.500 tifosi presenti sul Pinto scoppiano di gioia per il goal del proprio beniamino e vedono finalmente la luce in fondo al tunnel. I falchetti sembrano elettrizzati dal pareggio ed al 68’ concretizzano il ribaltone. Mancino verticalizza in direzione di Tito che affonda sulla fascia sinistra ed effettua un delizioso cross per Diakitè che anticipa tutti sul primo palo e trafigge Bleve. Impazzisce il Pinto per l’uno-due rossoblù che regala tutt’altro senso a questa domenica di metà novembre. La Casertana non ha alcuna intenzione di fermarsi. L’incornata di Mancino non inquadra lo specchio della porta sul traversone di Alvino (74’). Fumagalli blocca senza patemi il tiro da biliardo di Caruso (84’) e da vita ad un capovolgimento di fronte alquanto rapida. Bruno sfrutta la ripartenza e chiama alla respinta Bleve: sulla ribattuta bolide di Diakitè che si spegne in curva (85’). E’ l’ultima emozione di una partita che la Casertana conduce in porto col punteggio di 2-1.
Tabellino: CASERTANA-MARTINA FRANCA = 2-1 (parziali: 0-1; 2-0)
CASERTANA: Fumagalli, Bruno, Tito, Carrus, Idda, Mattera, Alessandro (46’ Alvino), Marano, Diakitè, Mancosu (79’ Rajcic), Chiavazzo (46’ Mancino). In panchina: D’Agostino, D’Alterio, Murolo, De Marco. Allenatore: Andrea Tedesco (sostituisce lo squalificato Angelo Adamo Gregucci)
MARTINA FRANCA: Bleve, De Giorgi, Tomi (86’ Capurro), De Lucia, Patti, Medina, Arcidiacono (90’ Memolla), De Risio, Montalto, Magrassi (67’ Caruso), Carretta. In panchina: Modesti, Caso, Diop, Kalombo. Allenatore: Salvatore Ciullo
RETI: Magrassi 32’ (M), Alvino 62’ (C), Diakitè 68’ (C)
ARBITRO: Andrea Mei della sezione di Pesaro (assistenti: Quitadamo di Modena e Mokhtar di Lecco)
NOTE: Ammoniti: Diakitè (C); Tomi (M). Angoli: 6-2. Fuorigioco: 2-3. Recupero: 0 nel primo tempo; nel secondo tempo. Spettatori: 2.500 con una minima rappresentanza di tifosi provenienti da Martina Franca