Rieccolo dopo otto mesi. Matteo Patti domenica tornerà a Caserta per la seconda volta da avversario. Dopo l’avventura con l’Arzanese, il difensore siciliano ha accettato in estate la proposta del Martina diventando subito un pilastro dello scacchiere di mister Ciullo. Quei sei mesi in rossoblù furono brevi ma intensi e lui non li dimentica. “Arrivai con tanto entusiasmo per provare a vincere il campionato, poi le cose andarono come tutti sappiamo e restò tanta amarezza. Ma di quella esperienza conservo un ricordo bellissimo poiché ho avuto la possibilità di incontrare tante persone che ancora oggi mi telefonano o ci sentiamo sui social network. Con i tifosi si è instaurato un rapporto stupendo e sarà bello riabbracciarli. Però al fischio d’inizio penserò solo a fare il mio dovere, abbiamo bisogno di punti e vogliamo giocare la nostra partita”. Appare determinato Patti, ma al tempo stesso rispettoso della Casertana: “Veniamo da una sconfitta in uno scontro diretto che ha fatto male soprattutto per il modo in cui è arrivata. Affronteremo una big di questo girone e anche loro hanno bisogno di punti. Mi dispiace incontrarli proprio in questo momento, ma abbiamo bisogno di punti”. L’avvio dei due club non è stato esaltante. Poi i campani si sono assestati nelle zone alte della classifica e i biancoblù stanno provando ad allontanarsi dalle zone basse della classifica. “E’ vero – continua Patti – l’avvio non è stato positivissimo. Abbiamo perso punti nei secondi finali contro Ischia, Juve Stabia e Salernitana pur non demeritando. Poi ci siamo ripresi bene e ora vogliamo tornare a fare punti anche fuori casa. La Casertana? Non ha qualcosa in meno delle altre secondo me, forse manca un pizzico di esperienza rispetto alle prime tre. Però a livello numerico il presidente Lombardi ha allestito una squadra eccezionale. Ha doppie scelte in ogni reparto e non tutti possono permetterselo”. Lui avrà il compito di marcare probabilmente Diakitè vista l’indisponibilità di Cissè. Proprio quest’ultimo sarebbe stato l’osservato speciale: “In attacco hanno l’imbarazzo della scelta. Cissè è indubbiamente è quello che sta facendo la differenza, ma se non ci sarà verrà degnamente sostituito. E’ una partita dura, difficilissima e se potessi firmerei anche in questo momento per un pari. Ma il calcio è imprevedibile, ma dire mai”.