La sconfitta che non ti aspetti. Vince il Lavello al quinto set, ma le rosanere hanno molto da recriminare. Dopo aver dominato, infatti, due set ed aver letteralmente gettato alle ortiche il terzo, le casertane hanno subito la rimonta delle potentine andando a perdere in maniera rocambolesca al tie break.
Questa in sintesi la cronaca di un match che, pur presentando inside, non era esattamente di quelli più ostici. In questa fase della stagione, però, sono le motivazioni a fare la differenza. Anche se sul piano tecnico la differenza tra le due squadre era netta, la fame di punti del sestetto di coach Valentino ha dato energie, motivazioni, spinte decisive per portare a casa una gara già ampiamente perduta. Caserta ha giocato, ricordiamolo, senza Cerullo e Fusco infortunate e, ancora una volta senza la Bonagura fuori per motivi personali.
Primo set senza storia. La Volalto detta i tempi del match. Lavello pare rimasto negli spogliatoi. Funziona tutto benissimo nella metà campo rosanero. In men che non si dica il set va in archivio. 25-8. Nel secondo parziale, le padroni di casa mostrano segnali di risveglio e vanno avanti 4-1. Ricciardi e capitan di Gennaro, però, hanno il braccio caldo e con i loro punti riportano avanti Caserta. Il set è sotto controllo ed infatti anche esso finisce agevolmente nella cassaforte rosanero. 25-19. Manca il colpo del ko. La Volalto ha le giocatrici contate. Lavello non può assistere passivamente ad una sconfitta che avrebbe tutto il sapore di una condanna definitiva. Così alza il livello del suo gioco e, complice anche una vistosa frenata delle ospiti, va in vantaggio. Le casertane mostrano preoccupanti segnali di stanchezza. In attacco si fatica a mettere palla a terra, la difesa comincia a mostrare qualche crepa. Coach Infante chiama sospensione, arriva la reazione, ma è tardiva. Comincia la rimonta delle lucane. 25-23. La gara ora ha cambiato radicalmente inerzia. Il Trading comincia a crederci e gioca molto bene, la Volalto va in affanno. La gara è in equilibrio. Le padroni di casa vogliono il tie break, appendice poco gradita, invece, alle campane. Il punteggio rimane in bilico, poi le bianconere potentine trovano l’allungo giusto. Si va al quinto. Il tie break non ha praticamente storia. Lavello è animato da sano furore agonistico, ha il sangue agli occhi, annusa l’odore dell’impresa, è ritornato in vita dopo aver visto gli abissi. Caserta mentalmente non c’è più. Finisce 15-7.