Finisce 1 a 1 il match che metteva di fronte la locale squadra del Cellole allenata da mister Ricciardi e la corazzata capolista Carano di mister Amorosetti, le due reti sono arrivate su due calci di rigore ineccepibili decretati dal direttore di gara. La gara è stata giocata a porte chiuse per dei cavilli burocratici che non hanno permesso alle due tifoserie di godersi lo spettacolo di un derby molto sentito, ma parliamo di tifo sano e voglia di fare sport. Al 9° all’ultimo istante Galeone ribatteva in angolo un ravvicinato tiro di Mario Ruberto, sventando il pericolo. Al 12° dalla destra Mirra calciava un maligno corner che per poco non metteva Di Meo nelle condizioni di andare a rete dopo una uscita a vuoto del non perfetto Merola. Al 19° Mario Ruberto si faceva pericoloso con una grande conclusione scagliata dai 20 metri , ma l’estremo difensore rossoblu Amendola respingeva con i pugni. Al 31° Flaminio controllava ottimamente la sfera al limite dell’area di rigore del Cellole, si coordinava e lasciava partire una gran fiondata che Amendola con uno spettacolare colpo di reni riusciva a deviare oltre la traversa. Al 44° Gianluca Martino si involava sfruttando un errato tentativo di effettuare il fuori gioco da parte della retroguardia degli ospiti, il bomber rossoblu con Merola in uscita tentava la via della rete con un pallonetto, che scavalcava il numero 1 ospite terminando di un soffio sul fondo sfiorando il palo alla sinistra di Merola. La seconda frazione di gara vedeva un Cellole leggermente più pimpante, su una pregevole azione innestata dal nuovo entrato Ballerino, Francesco Ruberto si involava verso la porta del Carano, ma dentro area veniva atterrato da Pirozzi, rigore sacrosanto ed espulsione del numero 5 gialloblù, sul dischetto si portava Gianluca Martino che con freddezza siglava il vantaggio mettendo in rete alle spalle di Merola. Al 76° Francesco Ruberto serviva in profondità Gianluca Martino, il bomber da dentro area tutto solo scagliava un violento tiro che terminava incredibilmente fuori, fallendo il raddoppio e la possibilità di chiudere la gara. Al 80° su un’azione di calcio d’angolo si creava un batti e ribatti in area che, terminava con un fallo di mano di Forte, il direttore di gara vicino all’azione non poteva fare altro che decretare il rigore, sul dischetto si portava Pagliuca che in maniera perfetta siglava il definitivo pareggio. L’unico rammarico è stato quello che le due tifoserie sono state costretta a stare a casa e non hanno potuto godersi questo spettacolo, il campo di Cellole è una struttura che possiede due settori distinti e separati per ospitare i tifosi, ma nonostante ciò è arrivato l’ordine di giocare a porte chiuse, stando a quest’ordine nella provincia di Caserta dovrebbero giocarsi tutte le gare a porte chiuse, invece si vedono campi sportivi fatiscenti e privi di ogni sicurezza.
A.S. Cellole Calcio – ASD Virtus Carano = 1 – 1
AS Cellole Calcio: Amendola, Galeone, Mirra, Pollastro, Fabozzi, Di Meo, Forte, Gennarelli, Martino G,(85° Volpicelli), Ruberto F, Della Corte,(65° Ballerino.
A disposizione: Vassallo, Sportiello E, Martino Giu, Lisenni, Fusco.
All. Riccardo Ricciardi.
Virtus Carano: Merola, Sorbo, Gaspari, Aprile, Pirozzi, Zinno, Flaminio,(59° Ucciero), Ruberto M,(67° PaGliuca), Maraffino,(51° Conte), Palma, Lepore.
A disposizione: Migliore, Lucciola, Vitale, Sportiello I.
All. Ciro Amorosetti
Arbitro: Sig. Michele Campitiello di Nocera Inferiore
Assistenti: Sigg. Giuseppe Baccaro e Aniello Gambardella di Nocera Inferiore
Marcatori: 74° Martino GL (rig) (Cellole) – 80° Pagliuca (rig) (Virtus Carano)
Ammoniti: Fabozzi, Gennarelli, (Cellole)
Gaspari, (Sant’Arpino)
Espulsi : 58° Pirozzi (Carano) per fallo da ultimo uomo e al 80° Forte (Cellole) per doppia ammonizione
Giuseppe Verrico