Opening day amaro per il San Michele Maddaloni che cede al Pala Mazzola di Taranto non riuscendo a completare una grande rimonta dopo uno scialbo primo tempo. Partita vera, dura, come da tradizione per la DNB girone D e successo per i tarantini che, nonostante un roster giovane, hanno conquistato i primi due punti stagionali. Non ha fatto in tempo neanche a scendere dall’aereo che è stato gettato immediatamente in campo: a raccontarci la partita ci pensa il neo acquisto di Taranto, il giovane lungo Alessandro Tabbi (classe ’94): “Noi siamo partiti molto forte prendendo subito un buon vantaggio ma la loro reazione, nella ripresa, è stata notevole – racconta l’ex di Forlì e Trapani -. Si vede che giocano insieme da tempo, la loro amalgama è migliore della nostra e con la grande esperienza di cui dispongono sono rientrati in partita nel terzo periodo. Maddaloni ha giocato con un’altra mentalità nel secondo tempo sfruttando anche le nostre rotazioni non lunghe quanto le loro. E’ stata una partita punto a punto, dura, combattuta fino alla fine nonostante gli errori da ambedue i lati. Credo che la nostra vittoria sia meritata visto che siamo sempre stati avanti”.
A fine partita ci sono state le lamentele della panchina maddalonese che reclamava ancora un tiro, pare infatti che ci fosse ancora un secondo da giocare prima del suono della sirena. Lo stesso Tabbi ripercorre quei momenti concitati: “Onestamente è stato tutto talmente rapido che non posso dare un giudizio – ammette con sincerità -. Noi abbiamo gestito male l’ultimo possesso ed abbiamo lasciato l’ultimo tiro a Maddaloni: Desiato è stato bravo a trovare Sergio. Il suo tiro ha preso il primo ferro, ha ballato e la palla è uscita: ho sentito il suono della sirena ed è partita la nostra gioia. Ho visto che i maddalonesi reclamavano per aver un ultimo tiro ma sinceramente non posso dire, con certezza, se c’era ancora tempo”.
Com’è stato giocare contro avversari di categoria come Sergio e Rusciano?
“Per niente facile visto che loro conoscono benissimo questa categoria a differenza mia. Sono tosti, duri, sanno alla perfezione come si gioca in DNB; è stato un bel duello e sono contento di come ho tenuto e difeso su avversari di questa caratura”.
Che squadra è Maddaloni? Dove può arrivare?
“E’ una formazione molto esperta, tosta e quadrata in tutti i reparti. Giocatori come Desiato e Chiavazzo sono ottimi per questa categoria, è gente che sa come si sta in campo a questi livelli. Contro di noi hanno giocato abbastanza bene ma essendo all’inizio hanno bisogno di tempo. Forse sono un po’ meno pericolosi vicino a canestro perché il solo Rusciano non può fare tutto ma Sergio è un innesto veramente prezioso. Voglio fare i miei complimenti all’amico Giovanni Marini per la bomba che ha messo ieri, ha dimostrato di avere veramente un grande coraggio. Comunque sono certo che i campani occuperanno le prime posizioni per tutta la stagione”.
E che campionato ti aspetti per Taranto?
“Siamo giovani e puntiamo molto sulla corsa per alzare il ritmo – conclude il prodotto della Pallacanestro Palestrina -. Viviamo, ovviamente, delle fasi di sbandamento sia perché le rotazioni non sono lunghe ma anche perché siamo un gruppo molto nuovo. Dobbiamo imparare a conoscerci meglio, io stesso sono appena arrivato, ma aver portato a casa la prima vittoria stagionale è un ottimo inizio”.