Ora rischia seriamente la panchina. Mister Raffaele Novelli, che nelle prime partite aveva fatto sperare in buon gioco e soprattutto risultati, dopo 7 gare ha conquistato con la sua squadra appena 3 punti, frutto di altrettanti pareggi e 4 sconfitte. Se a Catanzaro l’Aversa Normanna era chiamata ad un miracolo, lo stesso non si può dire per i ko interni con Savoia e Ischia. Il tecnico granata ammette gli errori e allo stadio ‘Ceravolo’ di Catanzaro mette in evidenza quello che non è andato nel verso giusto: “Siamo stati troppo ingenui sul loro primo gol. Russotto ha potuto fare quello che voleva senza che nessuno lo fermasse prima. Se serve è importante fare anche fallo. Ho visto una buona squadra nei primi 15 minuti, ma poi il gol del Catanzaro è stato un colpo duro da digerire. Ma non ci siamo abbassati e sempre nel primo tempo siamo riusciti a renderci pericolosi ma senza trovare il gol. Anche nella ripresa in un paio di occasioni potevamo riaprire il match”. Certo l’Aversa Normanna non riesce a segnare (un solo gol nelle ultime 4 partite) e così diventa difficile vincere: “Quando non riesce a buttarla dentro diventa complicato fare risultato. Dobbiamo subito pensare al prossimo match e credere nella vittoria”.
Mister Moriero si è detto soddisfatto della sua squadra dopo il 2-0 contro l’Aversa: “Abbiamo giocato con intensità e quando abbiamo alzato i ritmi abbiamo messo in difficoltà l’avversario. Di sicuro dobbiamo migliorare, ma sono contento per i tre punti e per il forte spirito di sacrificio. Non si può essere perfetti, non siamo il Barcellona o il Real Madrid, ma l’importante è che la squadra faccia ciò che chiedo. Russotto è un giocatore forte, sta crescendo come tutti gli altri e sa come gli altri di essere importante. Mercoledì in Coppa farò giocare quelli che sono stati impiegati meno. Sono sicuro che chi andrà in campo si vorrà mettere in mostra ma non bisogna pensare che questi calciatori siano delle seconde linee”. Ma la palma del migliore in campo è andata indiscutibilmente ad Andrea Russotto che comunque non si sente di affermare di essere stato indispensabile. “Solo Maradona giocava da solo, io ho la fortuna di avere dei compagni di squadra eccezionali come Barraco e Pagano che mi consentono di esprimermi al meglio. Abbiamo ottenuto la vittoria e questo era l’importante in un campionato in cui le grandi squadre faticano a vincere. Nessuno viene a Catanzaro ad imporre il proprio gioco e se è vero che c’è da rivedere qualcosa è pure vero che la prestazione non è da bocciare”.