Con un bel quantitativo di sofferenza, la Casertana conquista la quarta vittoria consecutiva. Nell’anticipo della settima giornata della Lega Pro Unica, i falchetti sconfiggono il Matera con il punteggio di 1-0, davanti agli oltre 3.000 tifosi presenti sugli spalti dell’Alberto Pinto. Decisiva la combinazione tra i due attaccanti guineani Cissè e Diakitè, per scardinare la retroguardia lucana, ad appena venti secondi dall’inizio della ripresa. Cissè capitalizza in rete l’incursione del compagno di reparto Diakitè e da ai suoi tre punti fondamentali in classifica. In attesa dello svolgimento del settimo turno, infatti, la Casertana del presidente Lombardi aggancia momentaneamente al primo posto Salernitana e Benevento con 14 punti.
PRE-PARTITA. Il grande ex Michel Cruciani non prende parte al match, poiché è vicino alla sua bambina che non è in buone condizioni: i tifosi della Casertana sperano che la situazione si stabilizzi quanto prima e che Cruciani torni presto a disposizione. L’allenatore locale Angelo Adamo Gregucci spiazza tutti e manda in campo contemporaneamente Cissè e Diakitè nell’innovativo 4-3-1-2. Novità a pochi minuti dall’inizio della gara, quando il centrocampista Davide Carrus non ce la fa ed al suo posto Gregucci inserisce il croato Ivan Rajcic, alla prima presenza dal primo minuto. Infortunato Mancino mentre sono in tribuna Cunzi, Marano ed Alvino per scelta tecnica. Confermato l’undici della vigilia, invece, per il Matera che gioca con il classico 3-4-3. Loreno Cassia sostituisce lo squalificato Gaetano Auteri in panchina.
PRIMO TEMPO. La partita ci mette più di qualche attimo per entrare nel vivo. Nessuno molla una palla e diverse sono le interruzioni dell’arbitro. Di spazi non ce ne sono tanti, per cui bisogna aspettare il 10’ per assistere alla prima discesa sulla fascia. Antonazzo pesca Cissè che però ciabatta il tiro e non impensierisce Baiocco. Venti secondi dopo i rossoblù conquistano palla a centrocampo e scende in via centrale Mancosu: c’è spazio per il tiro che Baiocco devia in angolo con un gran colpo di reni. L’uno-due sveglia la Casertana e scuote i tifosi, intorpiditi dal primo freddo autunnale. L’eroe di Messina Gianluigi Bianco si rende pericoloso solo alla battuta di calci d’angolo, bloccato dalla marcatura impostagli da Auteri. Al 18’ dalla sua battuta, la palla attraversa l’area di rigore ma nessuno riesce ad impattare. Dopo i primi venti minuti di marca prevalentemente casertana, esce dal guscio il Matera. L’ex fantasista del Trapani Madonia ha un diavolo per capello e mette in apprensione la retroguardia locale. Al 29’ lo stesso atleta smista sulla destra per Gotti, cross sul secondo palo per Bernardi che avrebbe la possibilità di calciare di prima ma latita di personalità e Bianco lo blocca. Un minuto dopo break a centrocampo di Antonazzo che però sbaglia il servizio per Mancosu e l’azione sfuma (30’). La Casertana insiste ed al 35’ costruisce l’azione più pericolosa della prima frazione. Palla buttata in area di rigore e, dopo un rimpallo, è fortissima la saetta di Bruno che lambisce il palo alla sinistra di Baiocco. Il bolide del fluidificante destro da l’illusione del goal ai tifosi che erano sobbalzati al cielo per festeggiare. Madonia ancora pericoloso al 37’: la sua percussione viene seguita da un cross che Fumagalli blocca senza patemi. Al 43’ sale in cattedra Coleti che lascia intuire la bontà del suo sinistro. La sua sventagliata dai 30 metri rimbalza all’altezza dell’area piccola ma non trae in inganno Fumagalli che devia in angolo. Sugli sviluppi del corner seguente, Madonia imbecca su schema ancora Coleti, il cui tiro termina a lato (assomiglia per certi versi agli schemi del Catania 2012/2013 di Lodi per Marchese). Sul gong è strepitoso Idda che intercetta la verticalizzazione di Iannini per Madonia. La prima frazione si chiude con due calci d’angolo ospiti, poi appena l’arbitro decreta l’intervallo, si crea un capannello tra i due schieramenti che necessita di più di qualche minuto per essere risolto.
SECONDO TEMPO. L’ingresso in campo della Casertana nella ripresa è da cineteca. Ad appena venti secondi dal ritorno sul terreno di gioco, incursione sulla fascia destra di Diakitè che sfonda in area, servizio al centro per Cissè che scaraventa la palla in rete nonostante Baiocco smanacci (46’). I 3.000 sostenitori del Pinto esultano a squarciagola per il goal del vantaggio dell’attaccante guineano, al secondo timbro con la maglia rossoblù. Insistono i falchetti con Mancosu che manda sul fondo (47’). Il tutto mentre i tifosi del Matera omaggiano l’ex Cruciani con uno striscione “Vicini alla famiglia Cruciani, coraggio piccola”. Dopo che la barriera mura la punizione dal limite di Coleti (57’), sul capovolgimento di fronte Cissè si procura un fallo dalla stessa mattonella. Da mozzafiato la traiettoria di Mancosu che scavalca la barriera, lascia immobile Baiocco ma incredibilmente termina sul fondo (58’). Nella seconda parte della ripresa il Matera alza il baricentro alla ricerca del pareggio ed al 65’ mette i brividi al popolo casertano. Sull’angolo di Coleti, anticipa tutti Iannini che gira sul secondo palo. Tifosi rossoblù con il fiato sospeso ma Fumagalli smanaccia oltre il corner con un balzo sulla sua sinistra. Madonia è sempre il più eclettico tra i suoi ed al 67’ per poco non beffa la Casertana. Il suo tiro-cross è destinato sul secondo palo ma si abbassa all’improvviso e si stampa sulla parte altra della traversa prima che Bianco rinvii. Un attimo di tregua con il tentativo finito alto di Cissè, poi al 76’ il neo entrato chiama al miracolo Fumagalli con un missile da fuori area. I rossoblù di Gregucci soffrono e tirano un sospiro di sollievo al 87’, quando una veloce ripartenza permette al peperino cileno Bustamante di trovarsi a tu per tu con Fumagalli: la sua conclusione è errata ed il pallone finisce in curva. Brivido finale al 94’ con Letizia che non prolunga in rete la spizzata di Albadoro: ci pensa comunque l’assistente a togliere ogni dubbio alzando la bandierina del fuorigioco. Dopo interminabili cinque minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine, tra i cori di una scatenata ed esultante folle rossoblù.
CASERTANA: Fumagalli, Bruno, Bianco, Rajcic, Idda, Murolo, Antonazzo (72’ D’Alterio), De Marco (46’ Chiavazzo), Diakitè (81’ Alessandro), Mancosu, Cissè. In panchina: D’Agostino, Tito, Mattera, Ricciardo. Allenatore: Angelo Adamo Gregucci
MATERA: Baiocco, Bernardi (80’ Bustamante), Mucciante, De Franco, D’Aiello, Coleti, Letizia, Iannini, Guerra (66’ Albadoro), Madonia, Gotti (53’ Di Noia). In panchina: Bifulco, Faisca, Cuffa, Mercadante. Allenatore: Loreno Cassia
RETE: Cissè 46’ (C)
ARBITRO: Daniele Martinelli della sezione di Roma 2 (assistenti: Novelli di Brescia e Vono di Soverato)
NOTE: Ammoniti: De Marco, Bianco, Fumagalli (C); Gotti, Coleti, Daiello (M). Angoli: 5-8 per il Matera. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo. Spettatori: 3.200 con 200 tifosi provenienti da Matera