Subito una vigilia da ex per il neo tecnico della Sessana, Riccardo Ricciardi. I sorteggi di coppa Italia dilettanti hanno riservato subito una gara da amarcord per il tecnico cellolese: infatti i gialloblù sono stati inseriti nel girone 1 con Vitulazio e Morcone (Solopaca) e al primo turno ci sarà subito il ritorno in terra vitulatina per la compagine aurunca. E non sarà l’unico ex, visto che nelle fila aurunche militano ben sette calciatori con un passato in rosanero (Ciontoli, Di Lorenzo, Parente, Palumbo, Caterino, Rosi e Lepore). Alla vigilia dell’esordio ufficiale, l’allenatore aurunco ha espresso le sue impressioni sulla nuova squadra non lesinando un pensiero per il suo vecchio team.
Nuova avventura in gialloblù. “L’impressione è molto positiva, abbiamo un buon organico, un giusto mix tra giovani alla ricerca di esperienze nuove in questa categoria, e quelli più “maturi” che si prodigano fisicamente e verbalmente a far crescere il tutto. Abbiamo fatto delle amichevoli con squadre di categoria superiore, non guardo il risultato perché c’erano sostanziali differenze di condizione fisica in quanto loro sono partiti molto prima, ma abbiamo fatto comunque bene. Naturalmente il programma di lavoro in preparazione è stato molto pesante in questo mese; alcuni hanno sofferto questi carichi soprattutto gli under, ma più avanti ne trarremo sicuramente vantaggi”.
Il ritorno da ex. “Torno a Vitulazio con molto piacere, quando lasci un ambiente sano con persone perbene e che apprezzano il lavoro fatto non può essere altrimenti. Due anni con un gruppo che ha fatto benissimo, avevamo una squadra che era un piacere vederla giocare, frutto di tanta applicazione negli allenamenti. Rimane però un piccolo rammarico: in entrambi gli anni che ho passato lì, a dicembre sono cambiati i programmi e l’organico è stato stravolto. Forse, ma nessuno può saperlo, avremmo potuto giocarcela anche noi per la vittoria finale; in compenso e per necessità ho fatto esordire tanti under in prima squadra, cosa che tornerà utile alla società ed ai ragazzi come esperienza personale”.
Il match di domani. “Spero che sia una bella partita, pensiamo solo a fare bene e crescere fisicamente. Il test sarà di primo livello perché hanno preso il meglio che c’era sul mercato, giocatori importanti, che hanno sempre fatto benissimo in queste categorie. Le emozioni le porto sempre con me, allenare è un mestiere che senza questa componente sarebbe niente”.
Orgoglioso di vestire gialloblù. “Sedere sulla panchina della sessana nell’anno del centenario è qualcosa di inimmaginabile. Vorrei ringraziare chi ha creduto fortemente in me, il presidente in primis e tutta la società. Farò di tutto per ripagare la fiducia ricevuta.”
La rosa a disposizione. “Penso che qualsiasi mister al mondo voglia avere giocatori come Alfonso e Dino (Camorani e Fava Passaro, ndr) in organico; non ci sono aggettivi per descrivere questi ragazzi che nonostante abbiano giocato in campi di levatura internazionale conservano un educazione e un’umiltà fuori dalla norma. Mai una parola fuori luogo, disponibilità con gli under nel suggerire determinate situazioni. Sono felicissimo di poterli allenare, ci aiuteranno a crescere sicuramente, hanno effettuato i test fisici con risultati da highlander”.
Ultimi tasselli. “Ci manca qualcosa come under ’97, se riusciamo a trovare qualche giovane di questa fascia già pronto possiamo recitare un ruolo importante in questo campionato. Invece riguardo i ’95 abbiamo, a mio modesto avviso, il migliore in assoluto in questa categoria. Mi riferisco a Marcello Fava, una volta genio e sregolatezza, per ora solo genio; se capisce quante potenzialità ha a sua disposizione può veramente ambire a categorie importanti. Per lui sarà un anno fondamentale. Altro sessano DOC di prospettiva è DeVincenzo, classe ’96, giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero, serio lavoratore e ambizioso. Stiamo valutando per un difensore centrale di categoria, fisico, che ci garantisca centimetri in area di rigore, vediamo in settimana altrimenti rimaniamo così”.
Girone di ferro. “Per quanto riguarda il girone, ritengo sia un’Eccellenza che da anni non si presentava così; sembra un interregionale di qualche anno fa,mciliegina sulla torta la Turris, società da trascorsi in altre categorie con pubblico che nemmeno in serie B si vede. Poi vedo il San Marco Trotti, organico spettacolare, a seguire Virtus Volla, Ercolanese e perché no anche la Sessana. Come dice il presidente, proveremo a essere la sorpresa del campionato”.
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