Fischetti saluta il Gladiator: “Non sarò il secondo di Galdo”

Gennaro Fischetti lascia il Gladiator. Il trainer di Maddaloni, incaricato nel mese di luglio dal vecchio presidente Massimo Savoia, non farà parte del nuovo staff tecnico che da ieri pomeriggio fa capo al nuovo allenatore Giovanni Galdo. Paradossale quanto successo ieri mattina al Piccirillo, con la squadra che si allenava sul terreno di gioco agli ordini di Fischetti, mentre a pochi passi, nell’ufficio segreteria che nell’occasione è stata adibita a sala stampa, avveniva la presentazione del nuovo staff dirigenziale, comprendente l’ingresso in organigramma di Giuseppe Bruscolotti, Antonio Carannante ed Hugo Maradona. Solo all’interno della conferenza stampa, si è venuti a conoscenza che la guida tecnica fosse cambiata, con la detronizzazione di Gennaro Fischetti in favore di Giovanni Galdo.

Il paradosso. Il tutto, mentre in campo c’era chi sgomitava sotto il caldo: inclusi allenatore, il massaggiatore Domenico Barra ed i calciatori. Solo dopo i nuovi vertici dirigenziali si sono accorti di ciò e subito Carannante e Bruscolotti sono entrati in campo ed hanno dialogato con Fischetti. Ne è seguita una chiacchierata chiarificatrice, con le due ex stelle del Napoli che gli hanno comunicato la decisione societaria riguardo il nuovo allenatore ma gli hanno manifestato la volontà di restare nello staff tecnico. Apprezzando il gran lavoro svolto sin dal pre-ritiro iniziato l’11 agosto, gli è stata data l’opportunità di rivestire il ruolo di vice allenatore di Galdo. Fischetti ci ha pensato su tutta la notte e poi ha preso la sua decisione di interrompere il rapporto con il Gladiator.

Le sue parole. Quando nella città del Foro si è propagata questa voce, lo abbiamo contattato e quello che ora è il vecchio tecnico neroazzurro ci ha confermato: “Ringrazio la proposta di due persone umili come Bruscolotti e Carannante ma non posso accettare l’incarico di secondo. Ci tengo a ringraziare tutti, dal massaggiatore Domenico Barra ai magazzinieri Battista e Saverio Laudando che mi hanno dato una mano in questi giorni di pre-ritiro e ritiro, in cui nessuna calciatore è caduto in un eventuale infortunio. Me ne vado da persona professionale quale sono”.