Alla vigilia del match più difficile dell’anno, quello che sabato alle 20.00 vedrà il New Volley sfidare la Guerriero Volley Arzano, il tecnico Luciano Della Volpe traccia un bilancio della stagione della squadra gricignanese per come si è svolta sino a questo momento, per poi commentare la prossima giornata del girone H.
Mister Della Volpe, sabato a Gricignano sarà di scena l’Arzano. Che settimana è stata quella del New Volley?
Settimana positiva dal punto di vista del morale, dopo i tre punti presi contro l’Oria; così così invece dal punto di vista della forma fisica. Anche se è da tempo che la squadra non riesce ad allenarsi al completo questo non deve essere un alibi, perché il club può fare bene.
All’andata Gricignano giocò, ad Arzano, un primo set eccellente e gli altri due molto buoni, ma non bastò ugualmente ad evitare lo 0-3. Sabato che partita si aspetta?
In questo girone H quando una squadra deve affrontare l’Arzano tra noi allenatori si dice, scherzando, che ha il “turno di riposo”. Ritornando seri, all’andata giocammo al massimo ma non ci fu verso di portare a casa un set. Il team di Piscopo ne ha perso uno in sedici partite, e questo già fotografa la difficoltà del match di sabato, che comunque andrà giocato al meglio per onorare l’importanza della gara.
Il quarto posto attuale del New Volley che significa in termini di obiettivi stagionali?
Anzitutto significa un grande cammino compiuto finora, poiché siamo una matricola assoluta in questa categoria. Poi questo girone è particolare, perché è spezzato in due campionati diversi: uno giocato da Arzano e S. Pietro, con Arzano favorita, al quale faccio gli auguri perché merita e per gli ottimi rapporti che legano il nostro club alla società di Lello Piscopo. L’altro campionato è giocato dalle squadre “umane”, e in questo secondo campionato siamo secondi. L’obiettivo è questo: arrivare tra i primi del campionato delle “umane”.
Alla vigilia della gara di andata lei dichiarò che, potendo, non avrebbe saputo scegliere quale pedina sottrarre all’Arzano. Oggi quale risposta darebbe?
La stessa. Campolo, Sforza, Vinaccia, Russo, Guida, Cozzolino e il capitano Totaro: tutte atlete di livello superiore, in una squadra costruita in maniera omogenea verso l’alto. Anche per questo nessuno riesce a superarla: non ha punti deboli.