Italia-Slovenia: c’è Francesco Gigliofiorito



Francesco Gigliofiorito

Marcianise risponde ancora una volta presente in termini sportivi, questa volta è il calcio a 5 con Francesco Gigliofiorito a salire alla ribalta. Nato il 31 marzo del 1985 è capitano della squadra marcianisana del Caffè Toraldo che milita in serie A2 nel girone B della quale ormai è una vera e propria bandiera da anni visto che è cresciuto nel settore giovanile dell’allora Futsal Club Marcianise del presidente Carlo Sparaco ed all’età di 15 anni già contava presenze in prima squadra mentre a 16 c’era già la prima chiamata nella rappresentativa regionale campana per il Torneo delle Regioni a Fiuggi proprio nell’anno in cui l’Italia diventava a Caserta campione d’Europa (2003), chissà forse proprio un segno del destino…                                                                                                                             Dopo la stabile trafila in nazionale under 21 e successivamente qualche sporadica chiamata in quella maggiore ora è arrivata la certezza  di dover difendere i colori della maglia azzurra nella qualificazione agli Europei (Croazia 2012) dell’Italia che si terrà da giovedì a sabato a Lasko in Slovenia. Il laterale dopo essere stato pre-selezionato nei possibili convocati (in tutto 20 calcettisti) ed aver svolto da lunedì a sabato scorso lo stage a Prato agli ordini del commissario tecnico Roberto Menichelli ha visto inserire il suo nome anche nella definitiva lista che si è ristretta 16 convocati. Nell’ultimo periodo infatti Gigliofiorito dopo un lungo periodo di assenza è stato convocato con una certa regolarità per gli stage e le varie amichevoli disputate dall’Italia, come il doppio impegno con la Spagna a Napoli ed Aversa e con la Serbia in Sardegna. Traguardo meritato per il marcianisano doc che quest’anno è per il momento anche il bomber della sua squadra pur non essendo in pratica il suo “mestiere” quello di fare gol, eppure sono 15 fino ad oggi i centri all’attivo e visto lo strepitoso campionato disputato finora sicuramente il bottino è destinato a lievitare. Con il Marcianise ha disputato e vinto tutte le categorie dalla C1 fino ad arrivare in massima serie, A1 disputata per due stagioni prima della retrocessione in A2 che ormai da tre anni lo vede tra i migliori. “Giocare nella mia città per me è il massimo – dichiara Francesco Gigliofiorito – i motivi sono tanti, il primo è perché ovviamente questa maglia ormai la sento mia sia perché rappresenta la mia città e sia perché ci sono cresciuto. Mi ha dato l’opportunità di fare strada e quindi di arrivare anche in nazionale ma soprattutto di accumulare tanta esperienza negli anni con la fiducia che mi è stata sin da subito concessa. Poi è una importante opportunità per conciliarla con il mio lavoro visto che gli allenamenti posso così effettuarli tranquillamente al mio ritorno a casa senza dovermi spostare o rinunciare a nulla. Quasi non ci credevo più al ritorno in azzurro, ma devo dire che l’anno scorso forse ho compiuto il definitivo salto di qualità ed una maturazione completa, ho davvero portato a termine un ottimo campionato così come quest’anno dove credo di aver trovato e dato alla squadra una continuità di prestazioni davvero importanti. Il Caffè Toraldo merita la salvezza tranquillamente e ci riusciremo, è una squadra sicuramente più forte rispetto a quella degli ultimi anni anche se psicologicamente abbiamo avuto troppe battute a vuote ma ormai è acqua passata. L’Italia è un sogno e cercherò di rimanere in pianta stabile in questo gruppo con tanto lavoro e dedizione, proprio così come sono riuscito a meritarmela”. Dolci ricordi per Gigliofiorito che indica in Marquinhos (tecnico in A1 e quest’anno vice campione in Brasile con il sorprendente Copagril) e Douglas Pierrotti (il tecnico della promozione in A1 oggi a Gragnano) i suoi migliori tecnici, mentre tra i colleghi Marcio Forte (capitano della nazionale) e Saad Assis per temperamento, carattere e qualità di gioco che pochi hanno. Marcelo Batista (ora tecnico del Latina in B) invece  tra i migliori compagni di squadra ed esempio di vero e proprio professionista, tra gli avversari menziona Alemao della Spagna appena incrociato qualche mese fa. Il Caffè Toraldo è una sua scelta di vita, in tanti lo hanno corteggiato soprattutto nella stessa Campania ma essendo un dottore il sodalizio del duo presidenziale Oranges-de Candia gli permette di coniugare perfettamente entrambe le cose. Dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico “F.Quercia” di Marcianise infatti si è laureato in Logopedia e lavora nel beneventano a Sant’Agata de’ Goti con precisione presso un centro specializzato, il dottore quindi ha realizzato il suo sogno azzurro ed ora spera anche di coronare negli anni magari anche quello di ritornare a calcari i campi della massima serie, quella serie A1 che per sua stessa ammissione forse è arrivata quando era troppo giovane mentre oggi con l’esperienza maturata lo vedrebbe sicuramente protagonista e sarebbe di sicuro la vetrina più giusta per un campione del genere. La sua è una famiglia di “sportivi” perché il papà Giovanni oltre ad essere operaio in una fabbrica è da anni uno storico dirigente accompagnatore mentre il fratello maggiore Gaetano è stato fino all’anno scorso e per tre anni (in A2 e A1) medico sociale ed in panca della Carife Ferrara basket oltre ad essere ortopedico presso l’ospedale della città estense.                                     Marcianise definita Terra di Pugili può anche essere meglio definita anche come Terra di Sportivi, una città che fa dello sport la sua immagine più produttiva e pulita oltre che di riscatto. I pluricampioni Clemente Russo e Mirko Valentino (ricordando anche i nazionali Rossano e Mangiacapre) in primis con il pugilato, dal calcio i fratelli Camillo e Michele Ciano oggi in C1 alla Cavese con il primo baby d’oro del Napoli, Simona Abbate per la pallanuoto azzurra ed in forza alla Florentia sono solo alcuni esempi senza dimenticare i tanti nomi illustri del passato anche recente che hanno dato lustro alla città pere meriti sportivi. Gigliofiorito in nazionale intanto c’è e promette di restarci a lungo… 




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