La favola continua e scrive un’altra pagina: è la favola dei Phoenix (griffati Guggenheim Pub, Laboratorio di analisi IGEA, Ristorante Locanda Battisti e Beauty Styling) che, partiti come matricola del campionato, sono arrivati alla finalissima per il titolo ed hanno immediatamente fatto saltare il banco. I campioni in carica dei FESTAioli (targati Raso Gioielli) perdono il vantaggio del fattore campo e cedono il passo tra le mura amiche del Medaglie d’Oro per la prima volta in questa stagione. E questa prima volta potrebbe risultare fatale. Una partita dall’intensità pazzesca, con diversi errori, ma con un livello tecnico da piano superiore: vincono meritatamente gli ospiti grazie al canestro di Spadaccio a 8 decimi dalla sirena. L’epilogo più incredibile per una partita sempre condotta dai Phoenix che hanno rischiato di perderla nel finale quando è salito in cattedra il maestro Aragosa: un secondo tempo enciclopedico, fatto di giocate mostruose, roba da palati fini. Ma neanche questo Aragosa è servito: vittoria viola e domani, a Casagiove, può arrivare la parola fine alla stagione. Match point sulla racchetta dei Phoenix che, però, dovranno stare attenti alla sicura reazione dei FESTAioli che non vorranno abdicare così facilmente. E come sempre la copertina finale va al pubblico: ancora una volta sfiorate le 200 presenze. Basta un numero ed il frastuono in cui si è giocato per capire ulteriormente la valenza che ha acquistato il campionato Uisp. la cronaca. Pubblico meraviglioso, è una bolgia, l’intensità sul parquet è pazzesca sin dalla palla a due: i Phoenix cercano di correre, i FESTAioli giocano sul ritmo basso ma faticano a mettere punti sul tabellone. Punti che, però, arrivano dall’altro lato col duo Spadaccio-Proto (15 punti in coppia nel primo quarto) che crivellano la retina biancoblù da ogni angolo. Il vantaggio della matricola è subito interessante (6-13). De Masi suona la riscossa con una tripla ma mancano all’appello i soliti punti di Astarita e Veccia. Iuliano ci prova ma il comando è sempre saldamente nelle mani dei Phoenix che hanno un Pirone favoloso anche in attacco e non solamente in difesa (come fatto in modo incredibile per tutta la stagione). L’attacco dei locali è inceppato, poca circolazione di palla, troppi ‘molten’ finiti in tribuna: gli ospiti, invece, sono tranquilli quando alzano il ritmo. Proto griffa il +9 ma qui l’eccessiva voglia di ammazzare la partita tira un brutto scherzo ai viola: troppe volte si affretta la conclusione ed i FESTAioli, sornioni, ritornano in gara presi per mano dall’ottimo Vitrone e da Iuliano. All’intervallo è solamente +2 per gli ospiti che avrebbero meritato un vantaggio più cospicuo. La ripresa è un susseguirsi di emozioni, cambi di padrone, adrenalina che scorre a fiumi. Spadaccio continua a vedere la consueta ‘vasca da bagno’ al posto del canestro ma i Phoenix non avevano fatto i conti con Affinita che, con cinque punti filati, dà il primo vantaggio ai locali. Qui i Phoenix hanno il merito di non disunirsi e ritrovano il vantaggio con Visca ed il solito immarcabile Spadaccio. Intanto Aragosa aveva iniziato a carburare, a giocare ad un livello superiore, a far vedere la sua classe:. Una sequenza impressionante di canestri e triple che fanno tremare i viola che vedono il baratro vicino sul 52-48. Il braccio comincia a tremare, si sbagliano caterve di liberi ma i Phoenix si rialzano acon una bomba di tabella di Visca. Si continua a braccetto fino alla volata finale: è 55-55 al 39’. A 50” dalla sirena Iuliano imbuca il +2 ma, dall’altro lato, Iannucci realizza il suo unico canestro ma nel momento decisivo. Mancano 29” alla sirena: i FESTAioli vogliono andare da Iuliano ma ci mettono troppo, si mangiano tutto il tempo e viene sanzionata infrazione di 24”. Timeout per coach Zanforlino con 5” da giocare: la palla termina nelle mani di Spadaccio che, nonostante la difesa asfissiante, insacca il buzzerbeater con 8 decimi da giocare. I FESTAioli hanno l’ultima rimessa ma Iuliano non riesce a trovare alcun compagno ed esplode la festa viola. Fattore campo adios, 1-0 per la matricola a cui resta un solo passo per diventare campione provinciale.
FESTAIOLI BT – PHOENIX 57-59
FESTAIOLI BT: Barca, Astarita 2, De Masi 8, Baccaro ne, Affinita 6, L.Cicia 2, F.De Angelis 2, Aragosa 15, Iuliano 14, F.Vitrone 5, Veccia 3. All. M.Cicia. PHOENIX: Barbato, Canzano ne, Pepe ne, Visca 9, Proto 17, Pirone 8, Iannucci 2, E.De Angelis ne, Paragliola, Razza, Spadaccio 23. All. Zanforlino.
ARBITRI: Rinaldi e De Lillo. PARZIALI: 14-19, 25-27, 40-41