Il campionato per il Gladiator è terminato già da due settimane, e nonostante la retrocessione, sicuramente c’è qualcosa da salvare in questa compagine che comunque ha lanciato molti under, tra cui il classe 94 Vincenzo Carfagno che è stato il più utilizzato tra i 94 della squadra con ben 23 presenze. “Mi aspettavo di fare questo numero di presenze perché quest’ anno mi sono impegnato tanto e ho giocato solamente per la maglia – continua Carfagno – “questa retrocessione è arrivata perché non c’è stata mai una società vicino. Abbiamo cambiato 4 allenatori 4 presidenti, e nessuno ha saputo dare una mano a questa società, a questa piazza. Con una società seria alle spalle questa squadra poteva dare tanto e la salvezza sarebbe arrivata tranquillamente”. Il cambio di tanti allenatori certamente non ha giovato alla causa, ma Carfagno si sofferma sul ritorno del tecnico di Castellammare che certamante ha riacceso nella squadra e nella piazza una piccola speranza di salvezza, “Con il ritorno di Di Somma c’è stata un po’ di tranquillità. Per noi è stato un papà, C’è stato vicino sempre, e sinceramente mi è dispiaciuto molto per lui”. Il campionato ha riservato poi al Gladiator la sfida contro il Bisceglie già salvo e qualcosa certamente non è andato, visto che i nerazzurri non hanno giocato per niente, e psicologicamente erano a pezzi, ed infatti il classe 94 sottolinea “L’ ultima sconfitta è arrivata perché mentalmente eravamo distrutti. Senza percepire per 5 mesi i soldi, senza un direttore, senza un presidente, siamo crollati”. Carfagno poi chiude l’intervista con i saluti di rito e l’augurio a questa gloriosa casacca “Ho conosciuto dei ragazzi fantastici e una tifoseria che ci è stata vicina ed è solo grazie a loro che siamo riusciti a terminare questo campionato. Mi dispiace per questa retrocessione, spero che questa piazza, questo Gladiator si riprenderà presto”.