A Pistoia la Pasta Reggia si arrende ad una Tesi Group che riesce ad essere più precisa sotto canestro agguantando così l’ottava posizione per classifica avulsa. Ecco le pagelle bianconere.
Moore 5: Prova salvarsi con gli assist, 6, per i compagni nel tentativo di compensare l’1/13 dal campo. Poca incisività in fase offensiva, mentre in difesa soffre la fisicità di Wanamaker.
Roberts 6: Parte immediatamente con le marce alte ingranate. Prova a far sentire la propria presenza in campo su ambo i lati e nel finale si prende le proprie responsabilità. Peccato per il tecnico fischiato contro per simulazione.
Vitali 7: L’unico a mostrare nonostante l’età la freddezza necessaria per infilare canestri importanti e giocare possessi importanti. Alla fine chiude con 10 punti e 3 assist.
Mordente 4,5: Nella partita più importante, purtroppo, il capitano della Juve fa cilecca. L’ex Milano non riesce a dare una mano alla propria squadra e nel finale resta a guardare. Quando i numeri dicono più delle parole: 0/1, 0/3, 2 perse -6 di valutazione.
Brooks 4,5: Il suo primo tempo è costellato di errori al tiro (primo canestro al 18’). Poi inizia la sua personale partita, prova a spingere sull’acceleratore, ma probabilmente il peso dell’essere l’uomo di punta ha inciso sugli 11 punti fatto di 4/9 da due, 1/1 da tre 5 rimbalzi 8 valutazione, ma solo 5 punti nel quarto periodo.
Easley 6: A differenza di quanto gli è capitato nelle ultime settimane, è nella lista dei migliori o se vogliamo in tra i meno peggio tutte le volte che ha toccato il parquet. Ovviamente seduto in panchina nel finale per l’ormai consuetudine tattica di coach Molin di andare con la coppia di numeri ‘4’ formata da Scott e Brooks,
Scott 7: La partenza non è stata bruciante, non è stata di quelle da volata al fotofinish ma la sua è sempre stata una partita diesel. Una volta scaldati i motori e mano, però, ha provato a tenere in vita i bianconeri a suon di triple con due pesantissime nella parte in cui la Juve ha provato a rincorrere la post season.
Michelori 6: Solito contributo in termini di energia, solito contributo in termini di presenza sia in attacco che in difesa, per una partita che forse sarebbe stata di altro livello di considerazione personale se avesse segnato qualche canestro da sotto in più.
Molin 6: Le ha provate tutte le possibili varianti per provare ad arrivare a quelle che sono le sue certezze del quarto finale. Ha provato ad invertire i playmaker in campo, a farli giocare insieme, a giocarci senza, ma il risultato è stato purtroppo lo stesso. Un timeout di sicuro sarebbe stato utile nel finale punto a punto, ma se ha dovuto fermare più e più volte l’emorragia pistoiese nel terzo quarto, non è certo stata colpa sua.