La squadra che lo lanciò in massima serie e quella che lo consacrò nel basket italiano. Pistoia e Caserta non dimenticano Davide Ancilotto, scomparso per un aneurisma celebrale il 24 agosto 1997. Talento puro, iniziò nelle giovanili di Mestre (era di Venezia), si mise in mostra a Desio da dove il gm della Phonola Giancarlo Sarti lo prelevò. Quattro anni a Caserta, poi il ritorno in massima serie con la Madigan Pistoia che trascina a suon di canestri nei playoff e ad una storica qualificazione in Coppa Korac. Ormai Davide è pronto per una grande e viene ingaggiato da Roma. Diciotto volte in nazionale maggiore, ormai la sua carriera è in ascesa. Poi improvvisamente a Gubbio, il 17 agosto del ’97, durante un’amichevole precampionato si accascia al suo privo di sensi. E’ l’inizio della fine che arriverà sette giorni dopo. Pur giocando solo un anno con i toscani, Ancilotto ha lasciato uno straordinario ricordo tra la tifoseria.