Il Bisceglie stronca il Gladiator: arrivederci Serie D



Carfagno in ginocchio, così come il Gladiator
Carfagno in ginocchio, così come il Gladiator (foto Andrea Salzillo)

E’ un giorno triste per la Santa Maria Capua Vetere calcistica: il Gladiator retrocede mestamente in Eccellenza. In quella che doveva essere ed è stata la resa dei conti per i colori neroazzurri, l’undici sammaritano è venuto meno ed ha ceduto di schianto ad Bisceglie che nulla aveva da dire più in questo campionato. Prestazione incolore per Bonavolontà & soci che hanno perso con il punteggio di 0-3, davanti ai quasi 150 fedelissimi che erano assiepati sugli spalti del “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere. Sconfitta che vuol dire retrocessione, per effetto della contemporanea vittoria del Grottaglie sulla Turris. Solo un trionfo avrebbe potuto garantire ai neroazzurri lo spareggio utile a conquistare l’ultimo posto disponibile play-out. La debacle, invece, fa saltare tutti i piani salvezza dell’ambiente sammaritano, in autogestione da quasi tre mesi. Dopo due anni di permanenza in Serie D, gli Audaci salutano quella che in estate ritornerà ufficialmente “la quarta serie” e si preparano ad un estate che potrebbe cambiare totalmente i connotati del calcio nella città del Foro. Vanno comunque fatti gli applausi ad una squadra giovanissima, non a casa denominata baby-gang, che è riuscita a farci assaporare il sogno salvezza grazie ad una rimonta nelle ultime giornate che solo la brutta partita odierna contro il Bisceglie ha rovinato totalmente.

PRE-PARTITA: Neroazzurri in formazione tipo, fatta eccezione per Munao ed Esposito. Nel 4-3-3 di Nunzio Di Somma, l’esperto Simonetti prende il posto in difesa di Laezza, al fianco di Ferrara; mentre in attacco De Falco viene preferito a Puccinelli. Vari assenti, invece, per Prayer: agli squalificati Prestigiacomo, Lorusso e Zotti si aggiungono gli infortunati D’Arienzo, Allegrini, e Gambuzza. Ma il 4-3-1-2 è alquanto propositivo con Palazzo piazzato dietro Lattanzio e Lacarra. Una formazione giovanissima per gli ospiti con ben sei under in campo.



PRIMO TEMPO: Il Gladiator ha bisogno di fare punti per sperare nella qualificazione immediata ai play-out od almeno di assicurarsi un posto nello spareggio. Tali motivazioni stimolano i padroni di casa a scendere in campo con maggiore verve ed al 5’ viene creata la prima occasione. Franchini innesca De Falco sulla destra, palla al centro per Del Gaudio che non ci arriva di un soffio in scivolata. Sembra essere lo squillo di tromba che suona la carica, invece da quel momento a scuotersi dal torpore iniziale è il Bisceglie. Prima Lacarra si rende pericoloso con due tiri velleitari da fuori area, poi al 18’ è clamoroso l’errore sotto porta di Gigli, su angolo di Palazzo, che fallisce clamorosamente a porta sguarnita il più facile dei tap-in. Replica locale con la strepitosa bordata di Del Gaudio che Cafagna smanaccia in angolo grazie ad un riflesso felino (20’). La gara si spinge su ritmi non elevati, poi al 22’ succede quello che non ti aspetti. Sugli sviluppi di una punizione dal limite, Lacarra trova un pertugio inaspettato nella barriera e trafigge Cerreti, il quale tutto si aspettava fuorché la palla bucasse un muro di cinque atleti locali. Decimo goal stagionale per l’ariete pugliese, di cui 9 realizzati con il Bisceglie ed 1 con il Manfredonia. Il Piccirillo inizia a preoccuparsi mentre Diana svirgola oltre la traversa un calcio piazzato dalla zona sinistra (24’). Quando gli ospiti si portano in avanti, mettono in apprensione la retroguardia locale. Al 31’ Lacarra sfonda sulla sinistra e mette al centro per Khalil che spreca sull’esterno della rete; tre minuti dopo incursione dalla destra di Lattanzio che non centra lo specchio della rete (34). Nuovo tentativo sammaritano al 36’ con De Falco, fermato da Cafagna. Goccia neroazzurra in un oceano di chance per i pugliesi che raddoppiano al 44’. Diana rischia per poco l’autogoal con un retropassaggio di testa involontario che Cerreti non riesce a bloccare. Dal calcio d’angolo nasce la rete dello 0-2 con Magliano che può staccare indisturbato a centro area e scaraventare la palla in rete sul corner di Palazzo. Primo goal in maglia neroazzurrostellata per il promettente classe ’94, in prestito dalla Casertana e già visto all’opera lo scorso anno al Piccirillo con la maglia della Battipagliese.

SECONDO TEMPO: Nell’intervallo Di Somma striglia la sua squadra, che sembra la brutta copia di quella scesa in campo sette giorni fa contro la Mariano Keller. Il trainer di Castellammare di Stabia inserisce le forze fresche di Sandu, De Feo e Puccinelli per rinvigorire la manovra, ma è decisamente superiore l’approccio del Bisceglie che fa tremare la traversa con l’esterno sinistro di Lacarra (47’). Limpidissima opportunità anche per i neroazzurri con Sandu che vede sfilare il pallone sul fondo, dopo la sua girata di testa sull’angolo di Diana (50’). Dopo che Cerreti blocca il diagonale di Palazzo al 56’, chance per i neroazzurri al 67’. Sandu libera al centro per Ferrara che colpisce a colpo sicuro: Cafagna blocca con qualche patema d’animo di troppo il pallone all’altezza della linea di porta. Il Piccirillo rumoreggia, credendo che il pallone avesse superato la linea ma purtroppo Cafagna riesce a fermare il pallone proprio un attimo prima che il pallone varcasse la linea di porta. I neroazzurri insistono ma la superiorità nella manovra non viene concretizzata da conclusioni degne di tale nome. Ci provano sia Puccinelli, De Feo che Bonavolontà ma la mira è imprecisa in ogni caso. La compagine sammaritana è sbilanciata ed al 74’ subisce il colpo di grazia. All’interno di una azione infinita degli ospiti, Lamatrice verticalizza per Khalil, cross al bacio per Lattanzio che timbra la rete dello 0-3 di testa. Neroazzurri in ginocchio ed i primi tifosi lasciano l’impianto di via Martiri del Dissenso. Ci sono varie occasioni per gli ospiti di rendere più pesante il passivo, mentre Cafagna non regala a De Falco neanche il goal della bandiera. Al termine dei due minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine della gara e sancisce la retrocessione in Eccellenza del Gladiator, mettendo fine ad una delle stagioni più brutte della storia recente del calcio sammaritano.

GLADIATOR: Cerreti, Degli Innocenti, Diana, Carfagno, Simonetti (55’ Puccinelli), Ferrara, Mazza (46’ De Feo), Bonavolontà, De Falco, Franchini (46’ Sandu), Del Gaudio. In panchina: Petrellese, Pucino, Piccirillo, Scarano, Santaniello, Battaglia. Allenatore: Nunzio Di Somma

BISCEGLIE: Cafagna, Magliano, Maglione (58’ De Sario), Lamatrice, Abinante, Gigli, Khalil (77’ Marolla), Vitone, Lacarra (86’ Del Vino), Palazzo, Lattanzio. In panchina: Lella, Ciardella, Sette, Piscopo, Ceccarelli, Serafino. Allenatore: Carlo Prayer

RETI: Lacarra 22’ (B), Magliano 44’ (B), Lattanzio 76’ (B)

ARBITRO: Giacomo Campione della sezione di Pescara (assistenti: Francesco Taccone di Parma e Thomas Ruggieri di Pescara)

NOTE: Ammoniti: Cafagna (B). Angoli: 5-3 per il Gladiator. Recupero: 0 nel primo tempo; 2 nel secondo tempo. Spettatori: 150 di cui trenta provenienti da Santa Maria Capua Vetere


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