Favore ricambiato, calciatori a canestro e tanti sorrisi. Il secondo atto dell’unione tra Casertana e Juvecaserta è andato in scena questa mattina sulle lastre di parquet del Palamaggiò che hanno accolto i gladiatori rossoblù alle prese con la palla a spicchi. Davanti ad una buona cornice di pubblico (visto l’orario lavorativo), i falchetti hanno cercato di restituire tutti i gol presi al Pinto qualche giorno fa e… è andata decisamente bene. Tolto un po’ di imbarazzo iniziale, tolta la paura di fare brutte figure, messi perfettamente a proprio agio dai giocatori della Juvecaserta, è cominciata una raffica di tiri verso il ferro. Ad aprire le danze ed a vincere il premio ‘intraprendenza’ è stato Agodirin, il primo a cimentarsi anche in lay up, 1vs1 e tiri. Non male l’attaccante. I migliori, però, sono stati altri due e, sinceramente, non sfigurerebbero neanche un campionato minore. Sono Fumagalli ed Idda i due rossoblù che possono ‘tenere’ bene anche il parquet: il portiere ha dimostrato doti di elevazione assolutamente straordinarie tanto da piazzare un ‘quasi’ alley oop sull’assist di Ronald Moore. Benissimo anche Idda: il difensore è fidanzato con una giocatrice di pallacanestro che, sicuramente, gli ha insegnato un po’ di tecnica vista anche la bravura nel tiro dalla lunga distanza. A turno si sono cimentati tutti ma se possiamo dare un consiglio ai dirigenti di qualche minors di Terra di Lavoro faremmo una chiamata a Fumagalli ed Idda. Scherzi a parte, tutti simpatici sia i bianconeri (particolarmente divertiti gli americani che si sono messi a dare saggio delle loro doti inchiodando qualche schiacciata) che i rossoblù prestati al basket. Dopo i tiri, foto di gruppo a centrocampo con la Casertana che ha omaggiato la Juvecaserta di un pallone con tutte le firme dei calciatori, mentre i bianconeri hanno regalato una canotta speciale al presidente Lombardi (stamattina assente) con la scritta C1 sulla schiena. Alla fine della ‘sessione’ di allenamento, le due squadre coi rispettivi staff tecnici e dirigenziali, oltre ai tifosi, si sono fermate nella sala clinic del Palamaggiò per un veloce aperitivo dove sono continuate le battute ed i sorrisi su ambedue i fronti. A vincere, anche questa volta, sono stati i due club, i tifosi e la città di Caserta, mai così unita sotto due bandiere che rappresentano l’orgoglio sportivo del nostro popolo. Perché Caserta è e sarà sempre ‘bianconera e rossoblù’.