San Nicola, Nettore: “Diminuiamo il distacco dal Torrecuso”

Nettore

Archiviata la pratica San Felice, la mente della Vis San Nicola è ormai proiettata alla partitissima di sabato contro la capolista Torrecuso. Si prevede il tutto esaurito con entusiasmo alle stelle. Una gara molto sentita che calamiterà l’attenzione di tanti addetti ai lavori. Lasciato proprio il Torrecuso a dicembre per approdare alla Vis San Nicola, il fortissimo centrocampista sannicolese Vincenzo Nettore si gode l’ottimo momento personale e di squadra: «Veniamo da 4 vittorie consecutive, siamo in un ottimo momento di forma. Ho ritrovato il giusto ruolo e la forma fisica. La squadra è esplosa a suon di gol e vittorie. Arriviamo col morale alle stella a questo scontro diretto. Speriamo di vincere per il presidente, i tifosi e l’intera città. Ho debuttato in maglia Vis a Benevento, poi c’è stata la sosta natalizia. Il mister per scelte obbligate mi ha fatto giocare in un ruolo non mio e sono andato un po’ in difficoltà. C’erano squalificati e infortunati. Dopo il Suessola, sono tornato nel mio ruolo naturale e giocando gara dopo gara è arrivata la forma fisica». Feola-Nettore la miglior diga di centrocampo del campionato. «C’è ottima qualità in rosa: abbiamo Chiummariello che ha vinto tanti campionati, Di Maio un giovane con grandi doti tecniche col quale ho vinto 3 partite. A centrocampo il mister ha ampia scelta». Arriva la capolista Torrecuso «Sono rimasto in ottimi rapporti con loro. Succede sempre quando vado via perché oltre al calciatore c’è l’uomo e sanno con chi hanno a che fare. Il Torrecuso merita il primo posto: hanno subito 11 reti in 21 gare. Meritano il primato. Li affronteremo col piglio giusto. Loro ci temono perché sanno il valore dei nostri giocatori e sanno che ci teniamo a diminuire questo distacco. Spero di arrivare sabato a meno 5 perché se lo meritano i presidenti che stanno compiendo enormi sacrifici per regalare qualcosa d’importante alla città. Se dovessi segnare contro di loro, esulterei senza ombra di dubbio. La gioia di segnare contro la prima sarà qualcosa di unico, indescrivibile».