Come dimenticare la Vis San Nicola del tecnico Squillante?Gioco spettacolare, un 4-3-3 che ha domato avversari ed entusiasmato la fine platea sannicolese. Il marines Gigi Squillante non ha mai interrotto i rapporti con la piazza legato da un saldo vincolo di amicizia col presidente Giovanni Desiato. Ad oggi i ricordi dello scomparso calciatore sono tutti un inno alla vita da parte del tecnico che nei giorni scorsi si è recato in Ospedale per il suo ultimo e personale saluto: “Lo chiamavo il gigante buono. Mi ha sempre impressionato l’educazione,una persona perbene. Quando l’ho conosciuto ho subito pensato a cosa ci facesse in queste categorie . Quando faceva fallo era il primo a chiedere scusa. Proviene da una famiglia perbene. Avrei fatto la più grande figura se non fossi andato. Per come mi hanno spiegato la dinamica, teneva appuntamento con la morte..Incredibile. Mi sono sentito col presidente Desiato:siamo tutti senza parole. Ricordo l’eurogol a Torrecuso ,partita indimenticabile. A centrocampo giocavo con lui , Sasà Di Maio e il ragazzo di Matera. Ricordo che lo volevo portare al Gladiator. Feola è da esempio, doveva laurearsi. La mia convinzione è che il ragazzo che tutti i genitori vorrebbero avere come un figlio. Abbiamo battuto la Cavese. Ho terminato la gara con sette under: chi va col cuore Dio l’aiuta. Doveroso dedicare la vittoria a questo grande ragazzo. Chi sa soffrire può osare tutto. Il mio pensiero è rivolto a Giuseppe.Sto molto male perché il ricordo del ragazzo deve essere sempre vivo in noi”.
MARIO FANTACCIONE