La partita della vita. E del fascino. Questa è Aversa-Casertana per i calciatori granata. Il derby infatti regala due formazioni distanti anni luce in classifica ma il club di Spezzaferri, quando mancano tre giornate alla fine, ha ancora un obiettivo: quello di salvarsi. La squadra di Ugolotti ha invece festeggiato domenica scorsa con il pareggio con il Melfi ma dirigenti e giocatori hanno già fatto sapere che “non regaleremo nulla, andiamo ad Aversa per giocarcela”. Poteva essere preventivato ad inizio stagione ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare che il derby avrebbe avuto questa importanza di classifica. Un film thriller. Alla Normanna servono i tre punti. Urgentemente. Ma i “cugini” dopo la partita dell’andata, decisa da un non gol e dalla rabbia degli spogliatoi, non faranno nessuno “sconto”. Sarà partita vera. Le motivazioni però sono ben diverse. Questo è abbastanza scontato. Di Girolamo e compagni durante la settimana hanno provato una serie di schemi per scalfire la resistenza dei Falchetti. Quando però i minuti pesano bisogna essere accorti anche dietro. E quindi per questo motivo Provenza dovrebbe optare per un 4-4-2. In porta Russo, che ormai è titolare dopo alcuni errori di D’Agostino, tra i quali proprio il rilancio sbilenco sulla schiena di Baclet che portò la sfera a pochi centimetri dalla linea di rete ma allo stesso tempo a “mettere in difficoltà” il guardalinee che sancì il gol. In difesa la coppia di centrali sarà Di Girolamo, Porcaro. I due terzini dovrebbero invece essere Gennari ed Esposito. A centrocampo Suarino, Gatto e Prevete si giocano due posti da “incontristi”. Potrebbe succedere che Suarino si riposi in turno e vada in panchina a beneficio di Prevete. Per un atteggiamento più offensivo in campo come esterni dovrebbero esserci l’argentino Comini e Galizia, autore del primo gol domenica scorsa contro il Martina Franca. In attacco dovrebbe esserci una coppia insolita: quella formata da Orlando e da Vicentin. L’ariete argentino si è messo in mostra durante la partitella di giovedì con una tripletta e Provenza dovrebbe scegliere lui dal primo minuto. Il derby sarà anche l’occasione per capire se tra società e tifoseria ci sia una spaccatura non ricucibile. Il settore destinato agli ospiti dovrebbe essere pieno. Ora bisognerà capire se allo stesso modo tribuna Romaniello, Curva Nord e tribuna Bianca saranno gremiti di tifosi normanni. E se non sarà così sarà la prima sconfitta della domenica. Perché c’è il derby, c’è la salvezza in palio e c’è un futuro in Lega Pro: solo questo dovrebbe spingere tutta la città di Aversa ad incitare i calciatori granata.