La Juvecaserta non vince in trasferta dal 26 dicembre, dalla meravigliosa prestazione di Siena. Praticamente un girone fa. Una sequela impressionante di sconfitte esterne che hanno fatto iniziare i soliti processi in Terra di Lavoro dove tutti ci sentiamo coach o giemme, dove tutti pensiamo di avere la risposta giusta ai tanti quesiti che si sollevano ogniqualvolta la truppa di Molin è lontano dal Palamaggiò. Non c’è, sinceramente, una spiegazione logica a questi ‘up and down’ nel corso della stessa partita: Caserta ha dimostrato in almeno tre occasioni (Brindisi, Bologna e Varese) di poter vincere e tornare all’ombra della Reggia coi due punti in saccoccia. In altre ha lottato fino alla fine (Roma e Venezia), poche volte ha dato un’impressione veramente negativa di sè (Cremona e Milano). Insomma è veramente dura poterci capire qualcosa e le colpe, come sempre, vanno equamente divise. Ora, però, ci sono altre quattro battaglie: due successi potrebbero non bastare. Ma si è già visto che tutto è possibile.