Il Gladiator torna a respirare: De Falco stende il Metapontino



L'esultanza di De Falco
L’esultanza di De Falco

Il Gladiator riassapora il dolce gusto della vittoria, aggiudicandosi una gara fondamentale nel discorso salvezza. Grazie alla marcatura di De Falco nei primi minuti di gioco, i neroazzurri sconfiggono il Real Metapontino con il punteggio di 1-0. Trionfo che poteva essere sugellato già nel primo tempo, ma Del Gaudio e Diana (su rigore) hanno fallito due nitide chance per affrontare con tranquillità la ripresa. Così la gara è rimasta in bilico fino alla fine e bisogna ringraziare uno strepitoso Cerreti, se la porta sammaritana è rimasta immacolata. Per effetto di questo trionfo, Bonavolontà & soci portano ad appena due punti il distacco dalla Puteolana Internapoli, che ieri ha perso con il Manfredonia, mentre sono quattro le lunghezze di distanza dal Grottaglie.

PRE-PARTITA: Nunzio Di Somma si affida al 4-3-3, modulo che in fase difensiva si trasforma in un 4-5-1. De Falco viene scelto come terminale offensivo, sorretto da Mazza e Del Gaudio, mentre in cabina di regia Carfagno affianca Bonavolontà. 4-4-2 per Raimondo Catalano che si affida in attacco a Cirigliano ed Orlando, ben imbeccati da Di Senso e l’ex Monospolis De Tommaso. Uno squalificato per parte: Ferrara tra i locali e Di Gennaro nelle file ospiti.



La squadra ringrazia i tifosi
La squadra ringrazia i tifosi

PRIMO TEMPO:  Gara da ultima spiaggia per il Gladiator che ha bisogno della vittoria a tutti i costi per continuare a sperare nella salvezza. Approccio deciso dei padroni di casa che mettono la contesa sui binari più ambiti al 6’. Lancio con il contagiri di Diana che scavalca la retroguardia e pesca De Falco, in una posizione che non è ritenuta di off-side (6’). L’attaccante irrompe in area, aggiusta la mira e scaraventa la palla in fondo al sacco. Sentita esultanza del sammaritano doc che realizza il suo secondo goal stagionale, dopo il rigore ininfluente trasformato contro il Francavilla sul Sinni. L’assenza di un centravanti del calibro di De Gennaro si fa sentire tra gli ospiti che, comunque, si rendono pericolosi solo su calcio piazzato: in ogni caso la retroguardia sbroglia la matassa. I neroazzurri gestiscono la gara ed al 19’ ricevono un inatteso regalo da Caridi. Approfittando del suo controllo peccaminoso, Del Gaudio gli ruba la sfera ed irrompe in area, tutto solo davanti a Pentimone: incredibilmente egli cincischia al momento del tiro e spreca sul fondo una ghiotta opportunità (19’). Di occasioni non se non contano tante, complice le condizioni di un terreno di gioco che etichettare come pessimo è un eufemismo. Manovra del gioco in mano a Bonavolontà e Carfagno, che si affidano molto spesso alle galoppate di Mazza e Degli Innocenti. Il gioco viene interrotto al 29’ per l’infortunio di Cati che era caduto rovinosamente, in occasione di un contatto precedente, e viene trasportato immediatamente in ospedale da un’ambulanza (per lui lussazione alla spalla sinistra). Dopo qualche attimo di panico, Del Gaudio si dimostra l’atleta più spigliato in campo e lo certifica al 38’ con un’azione caparbia. Il talento napoletano ci crede su un pallone innocuo, salta Tundo e, appena entrato in area, viene atterrato da Maglione che abbocca alla sua finta. L’arbitro non ha esitazioni nel concedere il penalty, di cui s’incarica Diana (38’). La conclusione è angolata ma Pentimone è perfetto a respingere ma non blocca la palla che ritorna nello spazio d’azione di Diana che ritenta di testa: il portiere si rialza e si ritrova la palla tra le braccia. Il pipelet classe ’94 di Gravina di Puglia si conferma imbattibile tra i penalty, avendo parato il sesto rigore stagionale. Solo al 44’ arriva la prima conlusione dei metapontini con Di Senso che calcia a lato da fuori area (44’). Un minuto dopo Caridi s’impossessa di un palla vacante in area, aggira il proprio marcatore e sfiora l’angolino opposto in spaccata (45’). Finale in crescendo degli ospiti che tornano negli spogliatoi, in seguito alla punizione di Di Senso terminata oltre la traversa (46’).

Il rigore sbagliato da Diana
Il rigore sbagliato da Diana

SECONDO TEMPO: Tutt’altro impatto nella ripresa per gli ionici che vanno vicini al pareggio al 56’. Cirigliano riceve il traversone del Di Tommaso e agisce da sponda per Cadaleta, il quale non ci pensa due volte ed esplode una saetta a volo che non si allontana troppo dall’incrocio dei pali. I neroazzurri arretrano molto il baricentro e ne approfittano gli ospiti che insistono in fase offensiva. Sull’esterno della rete la punizione di De Tommaso al 62’. Mentre gli ospiti danno vita al forcing nella trequarti locale, i padroni di casa usufruiscono di diverse chance per chiudere il match. In varie circostanze potrebbe scaturire il goal del raddoppio, ma i giocatori peccano di precisione e la gara rimane in bilico fino alla fine. Al 77’ Cerreti commette un’ingenuità e blocca la palla due volte nell’arco della stessa azione: episodio che contrasta con il regolamento, così l’arbitro fischia la punizione a due in area. Di Senso tocca per De Tommaso che butta fuori la palla. La chance più limpida per il Real Metapontino arriva al 88’, quando Cerreti s’immola ad eroe della patria sammaritana. Ottimo il riflesso dell’ex portiere della Juve Stabia e della Vigor Lamezia, sulla conclusione ravvicinata di De Tommaso che conclude nuovamente ed ancora una volta è strepitosa la parata di Cerreti che nega la rete del pareggio. Nei cinque minuti di recupero, la retroguardia neroazzurra spazza ogni pallone dall’area locale ed il Gladiator porta a casa una vittoria fondamentale in chiave salvezza.

GLADIATOR: Cerreti, Degli Innocenti, Diana, Carfagno, Simonetti, Esposito (94’ Franchini), Mazza (80’ Scarano), Bonavolontà, De Falco (74’ Puccinelli), De Feo, Del Gaudio. In panchina: Petrellese, Laezza, Scarano, Puccinelli, Santaniello, Piccirillo, Sandu, Franchini, Carnevale. Allenatore: Nunzio Di Somma

REAL METAPONTINO: Pentimone, Cati (29’ Tundo), Ambrosecchia, Iennaco, Caridi, Maglione, De Tommaso, Cadaleta, Cirigliano, Di Senso, Orlando (50’ Bongermino). In panchina: Marino, Barreca, Lorusso, Tundo, Marchesano, Ostaku, Partipilo, Bongermino, Gallitelli. Allenatore: Raimondo Catalano

RETE: De Falco 6’ (G)

ARBITRO: Raffaele Agrò della sezione di Terni (assistenti: Nicolò Aurora di Molfetta ed Antonio Valentini di Bari)

NOTE: Ammoniti: Carfagno (G); Maglione (R). Angoli: 4-1 per il Gladiator. Recupero: 2 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo. Spettatori: 250 circa


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