Non una giornata normale. Quella di domenica sarà, speriamo, una giornata straordinaria per la Caserta sportiva e per l’intera cittadinanza.
Sarà una domenica di amore, una domenica di appartenenza e di orgoglio per tutti noi: dopo oltre 20 anni la nostra Città anche nel calcio ritorna alla ribalta nazionale.
Non sarà una “domenica di pallone” ma una domenica nella quale tutti noi “partendo dal pallone” dovremo ricordare, prima di tutto a noi stessi e poi al nostro Paese le peculiarità e le eccellenze di un territorio troppo spesso volutamente trascurato.
La Reggia, il Belvedere di San Leucio, Casertavecchia, le nostre splendide frazioni, la Juvecaserta e la Casertana, la Des, la VolAlto e tutte le altre compagini cittadine rappresentano simboli positivi di una Caserta reale che pulsa e che deve semplicemente prendere coscienza con orgoglio della propria valenza storica, culturale, sociale e sportiva.
Non Terra dei Fuochi ma terra di cuore, terra di gente onesta che la mattina va a lavorare affrontando difficoltà enormi, molto maggiori rispetto all’intero Paese, ma che nella giornata di domani si stringerà intorno ad una semplice squadra di calcio.
Non era mai capitato. Sono orgoglioso di essere il sindaco delle due promozioni consecutive che, per quanto possibile, con la sua Amministrazione ha contribuito in parte a realizzare tutto questo. Ricordo le estati del 2011 e del 2012 a soffrire senza società e senza squadra….
Ringrazio la Casertana Calcio, il presidente Lombardi, i soci Corvino, Pascarella, Di Vico, Minutolo e tutti gli altri, il direttore sportivo Pannone, il signor Salomone, il consigliere Maiello e tutti quelli che, a vario titolo, dando il massimo, hanno contribuito a farci vivere quella che, mi auguro (scaramanticamente), sarà una giornata di gioia.
Ringrazio di cuore il loro mister ed i calciatori, meravigliosi ragazzi che da subito hanno compreso quanto fosse un onore e un vanto indossare la maglia rossoblu e che da oggi saranno meritatamente ricordati negli annali sportivi della nostra Città.
Un abbraccio affettuoso, sincero, a tutti i casertani e a tutti i tifosi, persone semplici come me, gente di cuore che sempre, anche in maniera legittimamente irruenta, hanno preteso che il sindaco facesse di più, molto di più per la nostra Casertana.
Sono orgoglioso, insieme a loro e per loro, di aver talvolta ragionato da tifoso e con il cuore. Prometto che con il cuore, nel rispetto delle procedure amministrative, con la passione che un sindaco deve nutrire nei confronti della propria gente, risolveremo la questione dell’affidamento dello stadio Pinto.
Da domani sera Caserta non sarà più bella ma più orgogliosa di se stessa, più consapevole di aver ottenuto un successo inimmaginabile solo due anni fa. Da domani sera io e la mia Amministrazione non saremo più bravi e più capaci. Saremo semplicemente più felici di aver vissuto da protagonisti un sogno sportivo che può rappresentare il punto di partenza per il rilancio dell’immagine della nostra Città.
Invito tutti i casertani, le mamme, i bambini, le donne, i nonni, i papà a venire domenica allo stadio per divertirsi e partecipare ad una festa.
Invito tutti a indossare la sciarpa rossoblu che rappresenta molto di più di un vessillo sportivo perché è il simbolo popolare del colore e della dignità mai perduta della nostra gente.
Pio Del Gaudio
Sindaco di Caserta