Il dg ed amministratore delegato della società del Cellole Antonio Freda rinnova le sue scuse al tecnico Ricciardi aggredito al termine della gara di sabato scorso Cellole-Vitulazio. Un episodio che ha fatto molto clamore visto il fortissimo legame tra il Cellole ed il tecnico cresciuto calcisticamente con i rossoblù. La società intera del Cellole ha fatto scudo intorno all’amico Ricciardi ed altri tesserati accompagnandoli fino agli spogliatoi evitando guai peggiori. In diretta radiofonica una bella stretta di mano a conferma dell’ottimo rapporto di amicizia e stima incondizionata verso Ricciardi. In cantiera al termine del campionato un’amichevole Cellole-Vitulazio a conferma che il calcio dice fortemente no alla violenza. Deciso il presidente Sauchella nell’esonerare la domenica mattina il tecnico Iovino dando la grande chance a Domenico Di Pasquale proveniente dagli Allievi del Carano. Il direttore generale Freda si rammarica per quanto accaduto: sa in cuor suo della grande delusione provata dal proprio presidente Sauchella. L’obiettivo di tutti è convincerlo: «Formalizziamo le scuse all’amico fraterno Ricciardi. Lui è stato il capitano della squadra quando giocavo. Aveva mal di schiena dal martedì al giovedì. Si curava non facendo allenamento mentre il venerdì era libero. Ho splendidi ricordi di lui ovviamente.Il gesto non è qualificabile contro una persona che ha amato il Cellole Calcio. L’abbiamo sempre visto come un nostro idolo. Spesso siamo stati a casa sua. La cosa più strana è che si sia maturata al triplice fischio finale. Ingiustificabile il gesto a fine partita: abbiamo fatto noi tutti dirigenti col presidente Sauchella da scudo umano contro tifosi e qualche calciatore allontanato dalla squadra per questo grave atto. Di Pasquale di Sessa Aurunca è il nostro nuovo tecnico:proviene dal settore giovanile del Carano. Ha tenuto una partitella in famiglia proprio contro la sua ex squadra per conoscere al meglio i giocatori. Il presidente Sauchella è amareggiato . Provengo dal settore giovanile del Cellole calcio creato da zero non avendo niente. In tre quattro anni con l’aiuto di amici abbiamo allestito un progetto di settor giovanile di buon livello. Puntiamo a togliere i ragazzi dalla strada. Vedo ragazzi a 14 anni che non hanno più nulla da chiedere. Per quasi quattro anni curiamo il settore giovanile con 250 iscritti. Sauchella è uno dei pochi presidenti seri di calcio nella zona. Puntiamo per l’anno prossimo ad un grande progetto. Da sabato pomeriggio il presidente ha mollato. Il Sindaco subito ha telefonato ed amareggiato perché fuori paese». Archiviata definitivamente la brutta parentesi extracalcistica nell’ultimo fine settimana in casa Cellole si punta con la nuova guida tecnica a ben figurare per centrare il difficile traguardo della salvezza.
Mario Fantaccione