Un ex Aversa Normanna tra gli artefici della storica promozione del Carpi in Serie A



Gaetano Letizia con la maglia dell'Aversa Normanna
Gaetano Letizia con la maglia dell’Aversa Normanna

Il Carpi sta scrivendo una delle pagine più belle dell’attualità calcistica. Storie emozionanti come quella dei “Falconi” fanno bene al mondo del pallone, travolto in questi giorni da continui scandali. Al termine di una lunga cavalcata, la compagine di Fabrizio Castori ha ottenuto quel punticino che le ha permesso di assicurarsi il salto in Serie A con ben quattro giornate d’anticipo. Lo 0-0 di ieri sera contro il Bari, all’interno di un “Sandro Cabassi” gremito in ogni ordine di posto, ha fatto esplodere la festa nella cittadina di poco più di 70.000 abitanti situata in provincia di Modena. Lo stadio carpigiano contiene 4.164 posti, ma secondo quanto riferito da diversi sostenitori del Carpi erano presenti oltre 1.000 persone in più. Ed in effetti è lecito pensare che nessuno si sarebbe voluto perdere lo spettacolo della promozione. La quarta in sei anni, considerando che nel 2009 il team era in Serie D.

Un ex Aversa Normanna in Serie A. Fremeva come un ossesso in tribuna Gaetano Letizia, colonna difensiva del Carpi che ieri era costretto a sostenere lontano dal campo di gioco i suoi compagni di squadra. L’ammonizione, ricevuta al 90° della sfida persa sabato scorso a Frosinone, ha fatto scattare una giornata di squalifica per recidività, così si è dovuto accomodare in tribuna. Ma l’assenza di ieri non rovina neanche di un po’ l’ottimo campionato svolto dal talento napoletano classe ’90, che molti in provincia di Caserta ricordano per le sue due stagioni disputate con la casacca dell’Aversa Normanna. 32 presenze in campionato e le due reti messe a segno entrambe all’Adriatico – Cornacchia di Pescara confermano la grande considerazione che Castori ha del terzino destro, che si è meritato la Serie A a furia di prestazioni da incorniciare.



Gaetano Letizia in azione a Lecce
Gaetano Letizia in azione a Lecce

Dalla periferia alla massima serie. Con il Carpi realizza il suo sogno di approdare in Serie A. Un passo che egli avrebbe potuto compiure già nelle precedenti fasi di mercato, voluto fortemente da Pierpaolo Marino per rafforzare le fasce laterali dell’Atalanta. Ma Gaetano ha preferito restare nella località emiliana, volendo conquistare sul campo un traguardo che è sempre stato nei suoi pensieri. Sin da quando da ragazzini giocava nei campi di periferia della metropoli napoletano, facendo i primi assaggi del vero calcio a Pianura in Serie D e poi ad Aversa in Seconda Divisione di Lega Pro. Di sacrifici ne ha fatti per arrivare nella massima serie italiana ed ora che c’è riuscito, Gaetano non ha alcuna intenzione di abbandonare il suo sogno.

 


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