ERCOLANO – A ventiquattro ore dal nostro articolo che rivelava in esclusiva il divorzio di Massimo Savoia dall’Herculaneum (CLICCA QUI PER LEGGERE), la società granata ha inviato un comunicato di precisazione su diversi aspetti da noi trattati.
COMUNICATO STAMPA DELL’HERCULANEUM
La società A.V. Herculaneum 1924 intende chiarire alcuni aspetti riguardo l’articolo letto sul sito sportcasertano.it che afferma verità parziali sull’addio del segretario generale Massimo Savoia. In primis, la società è dispiaciuta per le dimissioni, presentate informalmente a campionato ancora in corso, prima della trasferta di Cardito contro la Caivanese e poi formalizzate successivamente. Auguriamo al signor Savoia le migliori fortune professionali e lo ringraziamo per il lavoro svolto in questo anno e mezzo ad Ercolano.
LA DISCUSSIONE CON MIGNANO – Come spiegato nell’articolo del portale sportcasertano.it, tra i motivi dell’addio c’è una discussione con il direttore sportivo Marco Mignano. In ogni società, in ogni famiglia, calcistica e non, sorgono delle discussioni e le “accuse” del direttore nei confronti del segretario battevano sulla scarsa presenza infrasettimanale del signor Savoia ad Ercolano. Tra l’altro il direttore Mignano è venuto a conoscenza di alcune squalifiche durante la stagione per aver letto il Comunicato Ufficiale della FIGC ogni giovedì sera, non ultimo il caso Rossi contro il Portici, squalificato e non comunicato dal signor Savoia.
CASO PIANESE – Il caso spiegato nell’articolo, con il ricorso del Portici che affermava che il calciatore Raffaele Pianese non risultava tesserato dall’Herculaneum, venne risolto dall’allora direttore sportivo Emiliano Amata, che si accorse che il calciatore in questione risultava tesserato ancora tra i professionisti e non tra i dilettanti e si evitò la sconfitta a tavolino grazie al lavoro dell’ex diesse.
CASO BIANCOLINO – L’Herculaneum riconosce a Savoia la bravura nello scovare la precedente squalifica di Felice Biancolino che avrebbe portato la società granata in finale al posto della Virtus Volla, ma per un vizio di forma, ossia un forte ritardo nella presentazione del ricorso, lo stesso non fu vinto.
CASO SARDO – Come ricordato nell’articolo, l’ultimo dei tre ricorsi persi, aggravio notevole per le casse societarie, è stato quello presentato nei confronti del Portici per la posizione di Paolo Sardo. Il calciatore, secondo il segretario aveva una squalifica da scontare, ma la suddetta squalifica era già stata scontata in Serie D alla prima giornata del campionato in corso con il Marcianise, particolare non scovato dal segretario.
Ufficio stampa A.V. Herculaneum 1924 – Dario Gambardella