Ieri sera, nel corso di ‘Alè Casertana’, trasmissione in onda il martedì sera su Radiocasertatv, è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda che è tornato sulla vicenda della penalizzazione del Messina.
“Il Codice di Giustizia Sportiva è chiaro e parla che le scadenza del 16 aprile vanno scontate la stagione successiva perché non c’è la tempistica necessaria per arrivare alla parole definitiva. Le nuove norme per l’iscrizioni le conosceremo a fine campionato. Chi vorrà iscriversi al campionato dovrà aver pagato tutte le pendenze. Campionato totalmente falsato quando ci sono due squadra escluse in corsa perché le partite le hanno giocate e i punti li fanno fatti. I giocatori che hanno fatto quelle partite hanno preso ammonizioni o infortuni quindi sono state disputate. Ci sono tanti aspetti che testimoniano che il campionato è stato falsato, è una realtà tristissima questo dovuto a dirigenti banditi che vogliono fare calcio senza esserne all’altezza purtroppo succede questo. La Federcalcio lo sa la Lega Pro lo sa e fanno di tutto per evitarlo ma c’è chi riesce lo stesso a iscriversi. I colpevoli sono i dirigenti che fanno questo tipo di operazioni. Anche se le società sane dovranno fare più sacrifici e quindi c’è il rischio di avere più squadre escluse all’inizio perché non hanno la possibilità di effettuare una fideiussione più alta. Purtroppo spunta qualche dirigente fenomeno che si crede più intelligente di tutti e la Federcalcio e la Lega Pro sono vittime di questo. Bisogna rivalersi sui quei dirigenti banditi”.