Al termine della vittoria contro la Casertana per il Potenza ha analizzato il match il tecnico De Giorgio:
“Non è stata una partita bellissima, non è stata una partita di quelle a cui il Potenza ha abituato questo pubblico. Sicuramente a livello tecnico abbiamo fatto partite importanti, però se guardo un bicchiere mezzo pieno credo che queste sono partite da fine campionato, una giornata dove dovevamo dare tutto quello che avevamo contro una squadra che si trova in una situazione di classifica non consona. È stata una partita sicuramente poco bella a livello tecnico, ma è stata una partita nella quale abbiamo reagito bene, una la continuazione della gara con il Monopoli. Da una parte mi fa piacere perché vedo una squadra che non sa essere solo bella, ma sa essere anche sporca, cattiva e cinica. Una partita difficile come avevamo detto alla vigilia con una squadra oltre ad avere delle qualità di giocatori importanti. La squadra forte che in questo momento cercherà grandi motivazioni perché comunque deve salvarsi e quindi sanno l’importanza della partita. Per noi era la partita della vita, ma nello stesso tempo è la partita della vita anche della Casertana, quindi è stata una partita e giocata maschia, sporca e a tre giornate dalla fine ci stanno anche queste partite. C’è stata la bravura della Casertana che è venuta a prenderci con grande coraggio uomo contro uomo, lasciando poco spazio e noi abbiamo avuto un pizzico di paura, timidezza non brillantezza fisica. In settimana ho visto cose mostruose, può essere anche l’importanza della partita che fa diventare la palla un po’ più bollente, ci sta. Poi sapevamo che per noi era la partita dell’anno perché vincere oggi ci rimette in quelle situazioni di alta classifica che rende il nostro campionato veramente straordinario, con una banda di ragazzi che hanno una voglia pazzesca, la squadra ha voglia di vincere, rinunciando anche essere bella. Però non mi piacciono queste imperfezioni e se voglio fare un piccolo appunto è che dobbiamo avere più personalità, dobbiamo giocare, dobbiamo farlo sempre con grande coraggio. Preferisco che si sbaglia qualche passaggio in più alla mancata personalità. Va dato atto ai ragazzi che hanno sempre giocato e credo che se all’inizio della partita mi fosse stato chiesto se preferivo i tre punti a una buona prestazione avrei detto i tre punti. Sono tre punti per noi fondamentali che ci danno grande morale per questo genere di partite”.