Ecco la nota pubblicata dal Montecalcio sulla propria pagina ufficiale:
“Quella che doveva essere una giornata di sport, con una partita giocata al massimo delle proprie possibilità da Sant’Anastasia e Montecalcio, verrà purtroppo ricordata soprattutto per ciò che è successo dopo il triplice fischio.
Per i calciatori, non poter andare a salutare a fine partita i propri familiari nel settore ospiti, perché minacciati da alcuni dirigenti e addirittura dal fotografo della squadra locale, è la morte di questo sport. Minacce che sono poi continuate anche al rientro negli spogliatoi e culminate con un’aggressione alle auto dei calciatori nel parcheggio, anche dopo che, a malincuore e comprendendo la situazione delicata, i tesserati del Montecalcio hanno rinunciato a qualsiasi tipo di festeggiamento.
Come società crediamo fermamente che non debba mai esserci spazio nello sport per atteggiamenti violenti, nel rispetto della competizione sportiva e del pubblico accorso per assistere ad un semplice incontro di calcio, come capitato nel caso di altre persone perbene che popolavano quest’oggi gli spalti del “De Cicco”.