Il presidente della Paperdì Juvecaserta Francesco Farinaro è intervenuto nella puntata ‘Spicchi casertani’ di Radiocasertatv. Ha parlato di presente, di ambizioni future ma anche del progetto bianconero.
FINALE DI STAGIONE. La sosta ci ha garantito un po’ di riposo mentale e fisico in un campionato intensissimo, livello altissimo e perciò la pausa ci è servita per ricaricare le batterie. Vedere la Gema Montecatini vincere la Coppa Italia dopo aver incassato una pesante sconfitta da noi, fa capire che probabilmente il nostro è un roster valido, costruito bene, ma per una serie di circostanze non sempre le cose sono andate bene. Penso che qualcosa in più si poteva raggiungere anche se mancano ancora sei partite e spero possiamo salire in classifica. Credo molto in questi ragazzi e sono convinto che potremo essere la mina vagante dei playoff.
IL PROGETTO. Siamo ripartiti da zero. C’erano problemi anche per il vecchio Palapiccolo. Abbiamo rilevato il titolo dell’Academy ripartendo dalla C Silver. Poi dopo aver guadagnato il diritto di giocare in B ci siamo assestati in una categoria che almeno permette di giocare in un campionato nazionale. Abbiamo la fortuna di elaborare questo progetto con l’apporto di aziende che sono eccellenze del territorio. Il futuro con queste basi è davvero positivo: sempre la politica dei piccoli passi, senza strafare e costruire su basi solide. Dobbiamo concludere al meglio questo campionato, ma siamo già a lavoro per fare un passo in più nel prossimo campionato. Abbiamo in animo di dotare il nostro settore giovanile di una struttura propria perché senza una casa di proprietà è difficile fare una buona pallacanestro giovanile.
LA PROMOZIONE. “Due anni è un tempo ragionevolmente utile per centrare l’obiettivo. Bisogna fare i conti con le difficoltà che questo campionato cadetto presenta. Chiaramente dovremmo lavorare molto affinchè ciò avvenga”.
IL SOGNO. “Ero a Bologna per la Coppa Italia di A2 e B. Paladozza stracolmo e quando guardavo le curve mi venivano in mente 1000 tifosi casertani a incitare la squadra per un qualcosa di veramente importante. E’ stato emozionante e spero un giorno possa avverarsi”.