A poche settimane dalla fine del 2024 abbiamo incontrato il presidente del Volturno Salvatore Napolitano per tracciare un bilancio della stagione ormai conclusa proiettandoci anche al 2025.
Partiamo innanzitutto dall’amarezza della finale playoff persa per la promozione in A1 femminile
“L’amarezza resta perché eravamo davvero a un passo dal traguardo, ma fa parte dello sport. Credo che noi come società abbiamo fatto tutto il possibile per arrivare fino in fondo. Abbiamo messo allenatore e atlete nelle condizioni ottimali, poi c’è sempre da fare i conti con gli avversari. Sono stati sicuramente loro più bravi di noi in gara tre e quindi complimenti alla Lazio che è arrivata in A1”.
In ottica 2025 quali sono le novità per i settori maschile e femminile?
“Dopo la scelta di Mauro Occhiello di non continuare il rapporto con noi sperando che sia un arrivederci, perché con lui abbiamo sempre ottimi rapporti sia professionali che umani, ho scelto Roberto Brancaccio che credo che sia uno fra i top allenatori della pallanuoto italiana. Con lui siamo partiti con il progetto di ricostruire il nostro settore pallanuoto, partendo proprio dalle basi e piano piano stiamo costruendo le due squadre che affronteranno i campionati”.
Sarà una femminile profondamente rinnovata rispetto alla passata stagione?
“Sarà un Volturno abbastanza diverso. Ci sono alcune riconfermate, altre non è che non sono state riconfermate non le ho viste più molto semplicemente dal 2 giugno per cui diciamo che si sono auto escluse dal futuro progetto del Volturno. Ci sono tanti nuovi arrivi e per quanto riguarda invece la maschile continuiamo la collaborazione con il San Mauro con alcuni nostri atleti che andranno a fare l’under 18 con loro per maturare un’esperienza di un livello superiore e quindi una parte di loro giocatori verranno con noi a fare la serie C”
Un Volturno dunque che con l’arrivo di Brancaccio riparte da zero per costruire il futuro.
“Anno zero no perché Mauro Occhiello ha lavorato e ha lavorato bene, quindi le basi le ha le ha messe dal punto di vista tecnico. Siamo al mio quinto anno di presidenza ormai e stiamo lavorando molto intensamente. Credo che qualcosa in questi cinque anni ho fatto e andiamo avanti per la nostra strada vediamo fino dove arriviamo”.
Un bilancio finale?
“Sicuramente positivo. Abbiamo sfiorato con l’A1 femminile e comunque abbiamo vinto il campionato, non ce lo dimentichiamo. Che poi la formula dei play-off ci ha penalizzato, ma ripeto merito agli avversari. Per la serie C maschile anche lì abbiamo sfiorato per il secondo anno la promozione in B. Due anni fa forse in maniera ancora più vicine perché ci mancava solamente un punto e quest’anno abbiamo sfiorato i play-off. Continuiamo su questo strada, un anno sicuramente positivo anche perchè cominciano a crescere i settori giovanili e possiamo essere soddisfatti. C’è mancata diciamo così la famosa ciliegina sulla torta ma la torta c’è sempre e conteremo di metterla quanto prima nel settore pallanuoto”.
C’è qualcosa che non rifarebbe con la femminile nell’anno che sta per concludersi?
“Si molte cose, ma me le tengo per me”