Ieri nuovo incontro a Caianello tra il presidente della Casertana D’Agostino, l’imprenditore frusinate Ciuffarella per cercare di sbloccare la vicenda legata alla costruzione del nuovo stadio. Più volte il massimo dirigente ha affermato che l’opera verrà realizzata pur senza specificare l’inizio dei lavori. D’altra parte si stanno ancora reperendo i fondi per sbloccare tutto l’iter burocratico richiesto dal Comune, Genio Civile e tutti gli uffici preposti. La cifra per dare il via alla costruzione non è poi così alta (circa cinque milioni di euro) e sembra che qualcosa di importante stia bollendo in pentola. Anche se c’è da specificare che secondo la convenzione firmata nell’ottobre 2023, c’erano diciotto mesi di tempo, concessi alla società concessionaria, per ottemperare a tutti gli impegni amministrativi e burocratici. Contrariamente, secondo quanto scritto nell’articolo dieci della stessa convenzione “il contratto si risolverà di diritto”. Tradotto in parole povere se entro aprile non partirà il cantiere salta tutto. Ma non solo. Il problema sarebbe di proporzioni molto elevate. Previsti pesanti penali secondo quanto recita l’articolo numero trentaquattro della convenzione “tutti i costi necessari affinché l’opera sia realizzata-ripristinata come da documentazione progettuale approvata”. Insomma oltre il danno anche la beffa ma sia D’Agostino che Ciuffarella hanno garantito che lo stadio si farà. Entro quattro mesi dunque si risolverà questa infinita telenovela. Per la serie dentro o fuori.