GLI ANNUNCI. La Casertana prepara un grande futuro, D’Agostino: “Arrivano i fondi, il nuovo stadio cambierà la vita a tutti. Vivo per questi colori ma non si vince da soli…”

Nel corso della diretta di Alè Casertana in onda su Radiocasertatv ogni martedì alle 20, è intervenuto il presidente della Casertana Giuseppe D’Agostino che ha parlato dell’imminente futuro rossoblù.

LO STADIO. “Stiamo lavorando intensamente per la Casertana sotto ogni profilo. Lo sponsor sulle maglie non è la mia priorità, bensì quella dello stadio. Ci siamo ormai, manca davvero poco per annunciare la conclusione positiva di tutta questa vicenda. In pochissimi giorni contiamo di chiudere la parte economica e iniziare finalmente a costruire. Non posso darvi ancora una data certa, ma vi do la certezza che si farà. Stiamo chiudendo l’iter burocratico con i vigili del fuoco, abbiamo integrato il progetto al Comune, alla Soprintendenza, sono piccolezze rispetto a ciò che dobbiamo fare. Ora conta la parte economica e manca davvero poco. Vogliamo essere certi che partiamo e non ci fermiamo. Sto investendo tutta la mia vita per la Casertana perchè sono casertano e investo soldi miei per questo club. Voglio fare in modo che la Casertana non capiti più in mani sbagliate. Il nuovo stadio cambierà la vita a tutti”.

 

IL PROBLEMA NON E’ L’ATTACCO. “Siamo stati un po’ ingenui sui gol perché abbiamo favorito il Catania. Dispiace perdere in questo modo perché stavamo giocando alla pari. L’attaccante? Ma guardate che i gol stanno arrivando, ne stiamo prendendo qualcuno in più ma gli attaccanti stanno facendo il loro dovere. E poi non tutte le annate sono uguali per gli attaccanti. Prendete Murano: l’anno scorso 20 gol, quest’anno nessuno col Foggia. Perciò non c’è mai una certezza”.

 

GRANATA E TIFOSI. “Stiamo procedendo con la Polisportiva. Granata vi ripeto che non lo sento da un bel po’ di tempo. Non so che fa, cosa vuole fare, lo devo contattare per capire cosa vuole fare. Non ci sono stati problemi e questa è una situazione che non riesco a capire. La gente vuole vincere? I campionati si vincono in tre: società, sponsor e tifosi. Qui ogni domenica facciamo massimo 1200, abbiamo venduto appena cento abbonamenti…Quindi non è facile vincere con questi numeri”.