Casertana, Trevisan: “Siamo partiti bene, buone prestazioni della squadra. Sappiamo l’importanza della piazza”

Ospite della trasmissione Focus C in onda su OttoChannel il direttore sportivo della Casertana Trevor Trevisan:

“Gli obiettivi li scopriremo solo di giornata in giornata. E’ stata allestita una squadra con un mix di under e over. 17 giocatori nuovi, per assimilare le idee del mister ci vuole tempo. Siamo partiti in maniera positiva, sono state fatte buone prestazioni. Sono contento per il gioco che sta esprimendo la squadra perché siamo una società che ogni domenica sta effettuando il minutaggio, quindi avendo a che fare con tanti giovani c’è tanto da lavorare. L’obiettivo è quello di fare il meglio possibile, siamo una realtà ambiziosa, ma affrontando questo tipo di campionato con le nostre idee ci vuole tempo. A Cerignola abbiamo fatto il primo tempo migliore dall’inizio della stagione, fino al 68 abbiamo giocato nella loro metà campo, giocando in dieci non è stato facile. Sono stati bravi i ragazzi a non subire gol anzi potevamo farlo noi al 92′. Quando uno affronta una squadra come il Catania che è stata costruita per vincere il campionato è normale che l’ambizione è fare il meglio possibile per rendere orgogliosi i nostri tifosi. Deli per noi è un elemento di esperienza che sa giocare a calcio, il mister in questo inizio di campionato l ha usato in tutti i ruoli dalla metà campo in su.  Rispetto agli altri anni è stato fatto un grosso ridimensionamento economico, sono state fatte scelte, da me condivise. Rispetto agli altri anni ci sono stati meno nomi di blasoni, ma abbiamo avuto la bravura e la fortuna di portare giocatori di spessori. Sono stati presi giovani, che seguivo già quando ero al Padova come Falasca e Mancini. Sappiamo che per noi è un anno importante. Per me è la prima esperienza da direttore sportivo, il mister dopo Sangiuliano ha fatto esperienza in prima squadra al Sudtirol sappiamo le potenziali difficoltà, ma la carriera da calciatore ci aiuta ad affrontare determinate situazioni. Sappiamo l’importanza della piazza e di quanto questo pubblico sia vicino alla squadra”.