Giro d’Italia 2024: info sulle tre tappe in Campania



È una delle corse a tappe più ricche di fascino e belle del mondo. Il Giro d’Italia arriva alla sua edizione numero 107 e non smette di richiamare centinaia di migliaia di tifosi delle due ruote da tutto il mondo. Una corsa a cui partecipano i più grandi campioni della bicicletta, che fanno di tutto pur di esserci e di vincere, per poter ambire a conquistare il trittico delle più grandi corse a tappe che parte dal Giro, passa per il Tour de France e si chiude con la Vuelta di Spagna. E per quanto riguarda l’edizione in corso ha visto alla vigilia come grandi favoriti secondo addetti ai lavori, media e secondo le scommesse sul trionfo al Giro d’Italia soprattutto tre atleti: Tadej Pogacar, Geraint Thomas e a seguire un gruppetto di outsider come Antonio Tiberi, Romain Bardet, Ben O’Connor e Daniel Martinez. La grande corsa a tappe italiana che si corre sempre a maggio attraversa 3400 chilometri di mezzo ‘stivale’ da Nord a Sud, dalle affascinanti tappe delle Alpi fino alle tappe campane, quest’anno il punto più a Mezzogiorno dell’intera corsa con gli arrivi a Napoli, Cusano Mutri e Francavilla al Mare. Ma andiamo a scoprirli più da vicino.

Avezzano – Napoli



Domenica 12 maggio il Giro d’Italia entra in Campania per la nona tappa da Avezzano destinazione Napoli. Una tappa di 214 chilometri totali e un dislivello complessivo di tappa da 1400 metri. In pratica una gara tutta in piano con i velocisti che non lasceranno il passo agli attaccanti e con sicuramente la miccia che si accende nel finale, ideale per un campione come Pogacar che ha dimostrato le sue doti in volata anche nel giro della Catalunya. Partendo dall’entroterra abruzzese la tappa viaggia verso il mare campano e la costa tirrenica attraversando paesi come Castel Volturno, Mondragone, Lago Patria e Cuma. Qualche strappetto sarà l’eccezione a una tappa per velocisti, con una discesa dopo l’ultima salitella sul monte di Procida prima di arrivare agli ultimi 4 chilometri di strada in pianura fino ad arrivare in via Caracciolo.

Pompei – Cusano Mutri

Dopo un giorno di meritato riposo, martedì 14 maggio è la volta dei 142 chilometri che dividono Pompei da Cusano Mutri, percorso della decima tappa del Giro d’Italia 2024 che per un giorno distoglierà lo sguardo degli sportivi del posto dagli impegni del calcio d’Eccellenza e si porterà tutto sul mondo delle due ruote in una grande festa. Qui si inizia a fare sul serio con qualche salitella e una tappa complessiva che si può definire di media montagna. La prima parte di tappa è abbastanza comoda, buona per riscaldare le gambe, ma da San Felice a Cancello iniziano i primi strappi, con la salita verso Arpaia e poi verso Bivio Taburno che portano al primo GPM di seconda categoria di Camposauro, con un allungo di 6,1 km al 7,8% e una pendenza massima del 14%. Dopo una lunga discesa si torna a salire verso Guardia Sanframondi e Cusano Mutri e poi ancora verso l’ultimo grande sforzo in direzione di Bocca della Selva a 1392 metri, con un GPM di prima categoria suddiviso in tre parti dove il picco è al 14% in prossimità di Pietraroja e con gli ultimi sei chilometri e mezzo tra il 7 e l’8%.

Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare

Con la tappa numero undici il Giro riprende a salire lo stivale. Per l’appuntamento di mercoledì 15 maggio i corridori partono dalla Campania, sfiorano la Puglia e terminano in Molise in una tappa fondamentalmente suddivisa in due parti. La prima fase è quella che attraversa le strade appenniniche e giunge fino a Termoli mentre la seconda è più pianeggiante e passa per la statale costiera. Per cui nella prima parte si incontra qualche salitella e anche un GPM di terza categoria con la salita di Pietracatella dove i corridori percorrono 7,6 km al 5,9%, per poi portarsi verso la rampa di Ripabottoni, con 4,8 km al 4,2%. Percorso che cambia da Portocannone in poi dove è praticamente tutta pianura attraversando Termoli, la collina da una parte e il mare dall’altra, passando per Fossacesia, dove si trova la meravigliosa Abbazia di San Giovanni in Venere, e Ortona fino a Francavilla al Mare dove c’è il lunghissimo rettilineo finale di più di tre chilometri dove i corridori velocisti possono fare la differenza e aggiudicarsi la tappa.


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