Sono numerose le realtà provinciali che compongono l’Italia, non tutte però vantano lo stesso patrimonio sportivo, a prescindere dalla disciplina che si tiene in considerazione. Le spiegazioni possono essere numerose e vanno da una differenza di fondi a, banalmente, il numero di persone che si trovano in certe realtà. Prendendo ad esempio il caso casertano, sono tanti gli sport attivi nel territorio, anche se pochi con selezioni o atleti arrivati ai vertici.
Partendo dal calcio, di gran lunga la realtà più nota e praticata in Italia, nella zona del casertano è impossibile non fare riferimento alla Casertana. Come ben sanno gli addetti ai lavori, coloro che s’intendono di pronostici, che sanno il significato del termine cash out nelle scommesse e che conoscono a menadito le statistiche e le curiosità sul calcio, la Casertana vanta una grande storia dal momento che la fondazione risale al 1908. Nella stagione attualmente in corso concorre per il campionato di Serie D, sono però numerose le partecipazioni anche al campionato di Serie C. Solo in due circostanze è arrivata nel secondo campionato italiano per importanza, la Serie B, mentre può vantare diverse partecipazioni in Coppa Italia. Restano negli annali del club gli ottavi di finale disputati nel 1986/87 contro l’Atalanta, il punto più alto mai raggiunto dai casertani.
Spostando invece il focus sulla pallacanestro, numericamente i trionfi sono stati minori ma di importanza primaria. Nello specifico, la Juvecaserta è stata l’unica squadra del sud Italia ad aver vinto uno scudetto sotto la guida del presidente Giovanni Maggiò nel 1990-1991. Alla favola casertana di recente è stata dedicata anche una docuserie. Un traguardo arrivato dopo soli due anni dal trionfo in Coppa Italia, datato 1988. La formazione bianconera è stata fondata nel lontano 1951 ed è stata sciolta per la prima volta nel 1998, pochi anni dopo la vittoria del tricolore. In seguito è passata attraverso numerose vicissitudini economico-finanziarie, ma la rifondazione più recente risale al 2021 e attualmente milita in Serie B.
Per quanto riguarda il ciclismo invece, nella storia della provincia di Caserta non spiccano grandi nomi. Tuttavia, il capoluogo è stato per quattro volte sede di una delle tappe che compongono il Giro d’Italia. La prima volta risale al 1964 con la Roccaraso-Caserta, dove trionfò Giorgio Zancanaro. Nel 1982 è stato il turno della Roma-Caserta, al termine della quale si impose Urs Freuler. Le più recenti risalgono al 1994 e al 2002: nel primo caso a trionfare sulla Potenza-Caserta fu Marco Saligari mentre nel secondo caso si impose Mario Cipollini sulla Tivoli-Caserta.
Nella realtà casertana si trovano, inoltre, esempi di sport considerati minori in Italia, ad esempio baseball e softball. In particolare, è quest’ultimo ad essere particolarmente degno di nota: il club chiamato Des Caserta Softball è infatti considerato uno dei più forti a livello europeo ed è stato in grado di conquistare ben quattro scudetti e due coppe nazionali. La formazione milita nel massimo campionato in Italia, l’Italian Softball League. Meno considerevoli sono i risultati portati a casa delle squadre di baseball, però ampiamente diffuse sul territorio. La FalchiCaserta e la Rennets B. C. disputano al momento il campionato C2 di baseball. Non sono al livello del Caserta Baseball Club, una nota società che toccò il suo vertice massimo nel 1994 quando si giocò le semifinali scudetto. Ad oggi non risulta però più attiva a causa delle difficoltà finanziarie e il suo scioglimento risale al 1999.