Dopo gli incidenti verificatisi all’intervallo di Padova-Catania, il primo bilancio è di tre tifosi catanesi fermati. Con l’ausilio delle immagini di videosorveglianza, sono in corso operazioni di identificazione di altri ultras rossazzurri che hanno partecipato agli scontri dell’Euganeo. Il rischio per la società etnea è di ricevere sanzioni importanti dalla giustizia sportiva, vedi una pesante ammenda o la disputa a porte chiuse della finale di ritorno di Coppa Italia, oppure una squalifica del campo, oltre ad una serie di divieti di trasferta ai propri sostenitori (fonte:.tuttocalciocatania.com).
Ecco la situazione in casa Brindisi:
I calciatori professionisti attualmente tesserati per il Brindisi Calcio, tramite l’AIC, intendono rappresentare quanto segue. Ad oggi la Società non ha corrisposto, nei termini previsti dai controlli federali, le mensilità di gennaio e febbraio 2024. Ciò sta comportando grandi difficoltà dal punto di vista economico, non consentendo a molti tesserati di far fronte alle ordinarie spese familiari. Con grande professionalità, che non mancherà per il prosieguo della stagione in corso, i calciatori continueranno a svolgere la normale attività lavorativa, nonostante le condizioni organizzative non risultino sempre consone alla categoria professionistica di appartenenza. La situazione sportiva è ulteriormente aggravata dal fatto che, nella giornata di ieri, la Società è stata sanzionata con 4 punti di penalizzazione, per precedenti irregolarità nei pagamenti degli emolumenti. Per questi motivi ci vediamo costretti a valutare ogni più opportuna azione legale a tutela dei nostri diritti, che attiveremo per il tramite dell’Associazione Italiana Calciatori.