Simeone di nuovo contro il suo passato: l’Inter può diventare dolce o amara



L’Inter si affaccia al Wanda Metropolitano di Madrid per sfidare nuovamente l’Atletico e garantirsi un posto nei quarti di finale di questa edizione della Champions League, l’ultima della storia con questo particolare formato. Il match è particolarmente discusso, come si legge qui attraverso le dichiarazioni di Hansi Muller e le quote presenti nella pagina della Champions di Betway vedono i nerazzurri favoriti per il passaggio del turno dopo il vantaggio dell’andata, comunque minimo in relazione a quanto creato. L’ostacolo principale per i nerazzurri forse non è rappresentato soltanto dai giocatori più rappresentativi del club spagnolo ma anche – e soprattutto – da un allenatore come Diego Simeone che è stato in grado di legare il suo passato da calciatore pure al nerazzurro, lasciando ricordi dolci ma anche un particolarmente amaro, da avversario.

La carriera da calciatore di Simeone in maglia Inter



Al contrario di quanto si possa credere, l’Inter non è stata la prima squadra italiana di Diego Simeone. El Cholo infatti ha militato precedentemente nel Pisa, scoperto dal presidente Romeo Anconetani e portato in Italia ad appena 20 anni, dopo gli inizi al Velez Sarsfield. Ironicamente, il Pisa lo cederà proprio in Spagna: prima al Siviglia e, poi, all’Atletico Madrid di cui è condottiero anche da allenatore.

Nel 1997 è l’Inter ad acquistarlo, pagandolo 13 miliardi delle vecchie lire. Sulla panchina dei nerazzurri c’è l’esperto allenatore Gigi Simoni, che vede nel suo quasi omonimo un incontrista di ottimo livello. Simeone diventa quindi titolare dell’Inter e, oltre alla seconda piazza in Serie A, porta a casa (soprattutto) una storica Coppa UEFA, peraltro contribuendo in maniera fondamentale con un gol decisivo contro lo Strasburgo agli ottavi di finale.

Nell’annata successiva, però, il meccanismo dell’Inter comincia a rompersi un po’. La squadra cambia ben 4 allenatori e finisce addirittura in ottava posizione in campionato. Simeone in quella stagione si segnala, più che per le cose di campo, per quelle di spogliatoio. Fu infatti protagonista di svariate liti con Ronaldo il Fenomeno, che riguardavano gli allenamenti ma anche gli eventuali premi economici in caso di vittorie. Il rapporto tra i due ha finito per placarsi in futuro ma quella tribolata stagione resta l’ultima di Simeone da calciatore in nerazzurro.

In totale, con la maglia dell’Inter El Cholo ha giocato 85 partite in tutte le competizioni, segnando anche 14 gol. Un apporto comunque davvero determinante grazie a cui il club è riuscito anche a vincere un trofeo.

I dolori dati ai nerazzurri

C’è da dire che Simeone, sia da giocatore che da allenatore, è riuscito a dare anche diversi dolori all’Inter. Proprio lui – e incredibilmente, per uno scherzo del destino, insieme a Simone Inzaghi – fu uno dei marcatori del famosissimo Lazio-Inter 4-2 del 5 maggio 2002, con i nerazzurri che persero lo Scudetto all’ultima giornata di campionato in favore della Juventus.

Lo stesso Simeone ha poi battuto da allenatore l’Inter in un’occasione molto particolare: un 3-1 perentorio in campionato con il suo Catania contro quelli che poi diventeranno gli eroi del Triplete di José Mourinho. Il passato dell’argentino è quindi inevitabilmente legato all’Inter. Vedremo, invece, cosa dirà il presente.

 


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