Alla vigilia della gara contro il Brindisi di domani al “Pinto” in casa Casertana il tecnico Cangelosi in conferenza stampa ha dichiarato: “Dalla mia squadra mi aspetto una prestazione importante. Per il Brindisi avendo cambiato allenatore con un ennesimo cambio proveranno a fare risultati ma non abbiamo riferimenti tranne quelli dell’andata, ma siccome i giocatori sono cambiati, domani vedremo durante la partita. Toscano e Proietti sono fuori e Damian è parzialmente recuperato, si è allenato questa settimana e vedremo se utilizzarlo o meno. Ora inizia la fase calda del campionato, bisogna farsi trovare pronti. Noi dobbiamo recuperare gli acciaccati e di non avere altri problemi fisici con altri giocatori così da avere più soluzioni. All’andata avevamo solo dei piccoli cambiamenti in difesa, spesso con Sciacca e Soprano. Ruotavo quasi tutti a centrocampo e in attacco. La speranza è di averli tutti e avere la miglior formazione. In questo periodo più rotazioni si possono fare e meglio è così da presentarsi se dovessimo raggiungere i play off in maniera migliore.
Rovaglia? – “E’ un giocatore che pure a Castellammare non è mai partito titolare, bisogna vedere dopo aver fatto le dovute valutazioni se è il caso di farlo partire o meno dell’inizio”. Montalto? “E’ convocato”. Bacchetti ? Ha avuto la febbre fino a ieri, Anastasio ha avuto anche lui problemi, dobbiamo arrivare a undici e ci arriviamo”.
Il modulo – “Sono solo numeri sulla carta, ad Avellino il primo quarto d’ora avevamo preparato delle cose che non abbiamo fatto. Anche prima dell’uscita di Bacchetti dopo aver preso i due gol avevamo iniziato a fare quello che sappiamo fare, accorciando le distanze e avuto la palla gol Celiento. Siamo partiti troppo timidi”.
I Tifosi ? – “Sono una risorsa per la squadra, 500 persone venute ad Avellino è un motivo di vanto. Avere la spinta loro è uno stimolo in più”.
Società ? – “E’ normale che ci siamo in questi periodi ci siano momenti di confronto, ho sempre avvertito la fiducia della società, l’unica cosa è cercare di lavorare e tornare a fare quello che in passato abbiamo fatto e questo si ottiene attraverso il lavoro”.