Domenica al Pinto arriverà il Messina e quando si parla dei giallorossi il primo doppio ex che viene in mente è Salvatore D’Alterio. Capitano storico, ha scritto pagine importanti sia con i falchetti che con i peloritani e domenica avrà il cuore giallorossoblù diviso a metà.
“Caserta è stato il mio trampolino di lancio – ha dichiarato l’attuale vice Maiuri al Sorrento – l’inizio di una carriera che mi ha visto protagonista in queste due grandi piazze. Con la Casertana ho assaporato l’esordio in prima squadra dopo il fallimento del ’93. I rossoblù mi hanno dato l’opportunità di farmi conoscere e poi a Messina mi sono consacrato in B e poi in A. Sono stato meno anni ma è stata l’occasione per assaporare il calcio vero, quello più importante. Ho realizzato il sogno da bambino giocando con e contro calciatori che fino a quel momento vedevo solo in tv. Fu una esperienza molto importante che mi ha lasciato tanto sia professionalmente che umanamente. Poi sono tornato a Caserta vincendo il campionato ritrovando tanti amici con cui sono in contatto e mi sento spesso”.
Una Casertana che ha sorpreso tutti nel girone di andata concludendolo al secondo posto. Ma D’Alterio non sembra particolarmente sorpreso: “Quando ho visto i nomi che stavano arrivando ho capito che avrebbero potuto far bene. Sono arrivati giocatori di prima fascia e credo possa giocarsela fino alla fine per la vittoria finale. Come rosa è più forte della Juve Stabia, ha forse qualcosa in meno rispetto ad Avellino e Benevento ma sicuramente non ha nulla meno dell’attuale capolista”.
Il Messina invece ambisce a salvarsi il più presto possibile visti anche i recenti risultati altalenanti: “Un po’ discontinua come rendimento ma è sempre difficile da affrontare. Sono quegli avversari che rischi di sottovalutare e poi ti fanno perdere punti importanti. Ha buoni giocatori, si sono rinforzati ultimamente e possono dar fastidio. Hanno l’obiettivo salvezza e possono contare su un allenatore come Modica che si conosce a memoria con Cangelosi. Entrambi scuola Zeman, 4-3-3 propositivo, non sarà una gara noiosa e sicuramente non semplice per entrambe. Chi sarà decisivo? Curcio è un atleta fenomenale. L’ho visto da vicino ed è ancora più forte di quello che pensavo. Ha colpi e qualità di categoria superiore. Un vero top player. Dall’altra parte hanno un collettivo niente male con Fumagalli che conosco bene. Ha superato i 40 e fa sempre la differenza. Ha ancora tanto da dare e tra i pali è insostituibile. Sarà una gran bella partita”.