CASERTA – Sta attendendo il suo momento in silenzio, con professionalità e senza alcuna voglia di fare polemiche. Questione di stile e carattere per Gianluca Turchetta che si è sempre fatto apprezzare per la sua serietà nello svolgimento del proprio lavoro e nell’attaccamento alla maglia rossoblu, confermato in estate quando è rimasto a prescindere dalla categoria. Nello spogliatoio lo hanno rinominato “il sindaco” perché riesce a dare un giudizio al di sopra delle parti. E se questo non viene condizionato dalla titolarità o meno in campo, significa che l’ex SudTirol e Cesena traduce perfettamente nella realtà quello che dovrebbe essere il concetto alla base di ogni squadra: “Prima il gruppo, poi il singolo”.
IL FLAUTO. Per Turchetta il momento potrebbe giungere domani, in occasione della sfida contro il Crotone alle 16.15. Le condizioni non ottimali di Alessio Curcio, che stamattina si è comunque allenato in rifinitura, potrebbero spingere Vincenzo Cangelosi a puntare sul calciatore con cui ha avuto modo di collaborare anche nell’esperienza di Foggia di due stagioni fa: attualmente è in vantaggio nel ballottaggio con Leonardo Taurino. Fino ad ora il fantasista di Cesena ha collezionato 24 minuti totali in tre spezzoni di partita contro Benevento, Potenza e Brindisi. Esattamente un mese fa l’ultimo scampolo in attesa di domani. E chissà se Turchetta non torni ad indossare le vesti del Pifferaio e suonare il “Flauto magico” che tanto ha incantato Caserta, con 17 goal e 16 assist in 90 presenze. Il tempo è arrivato: all’ombra della Reggia già drizzano le orecchie per lasciarsi invaghire dalle sue melodie.