CASERTA – L’1-0 alla Turris regala alla Casertana la quarta vittoria consecutiva. Partita spumeggiante fino al 60′, poi i corallini hanno aumentato il ritmo e provocato più di qualche sofferenza. Probabilmente la truppa rossoblu avrebbe dovuto e potuto raddoppiare già nel primo tempo, che è stato applaudito da tutti i tifosi presenti per il bel gioco sciorinato da Celiento & soci.
DIFFERENZA TRA PRIMO E SECONDO TEMPO. In sala stampa Vincenzo Cangelosi commenta l’importante successo nel posticipo serale: “Tra primo e secondo tempo loro hanno cambiato il modo di stare in campo, affidandosi ad un modulo che è più congeniale alla loro filosofia di gioco. Quando si mette in campo in questo modo, la Turris sa cosa fare ed in più si sono trovati due giocatori importanti come D’Auria e Giannone che sono subentrati. Noi abbiamo pagato il fatto che alcuni calciatori hanno avuto problemi intestinali, hanno sofferto un po’ di più per ho dovuto cambiarli. Motivo del problema? Non lo so, può darsi che sia generato dal primo freddo ma nei prossimi giorni capiremo. L’importante è che siamo riusciti ad aggiustare la situazione”.
L’ANALISI. Il trainer rossoblu entra nel dettaglio: “Al di là del primo tempo in cui potevamo arrotondare il punteggio, sono più contento del secondo tempo, per la capacità di soffrire. Abbiamo retto il cambio tattico avversario, soffrendo relativamente poco. Ci siamo aggiustati e nel finale ho cambiato sistema di gioco, mettendomi in difesa a cinque per cercare di evitare di perdere spazi laterali. Arbitri? A me non piace parlare delle direzioni arbitrali: è inutile parlarne perché è uno e decide lui”.
CONFRONTO. Bella sfida tra due scuole di pensiero diverse tra lo zemaniano Cangelosi e il gasperiniano Caneo: “Si è giocato a calcio. C’è bisogno di due squadre per fare una partita bella: Oggi si sono sfidate due compagini che pensano più a costruire che a distruggere, per cui lo spettacolo ne trae vantaggio. Il cambio tattico ad inizio partita di Caneo è dovuto al fatto che ultimamente stanno cercando qualcosa di diverso per uscire dal momento negativo, di risultati e non di gioco perché sa giocare”.
PRIMO OBIETTIVO. Infine sulla classifica il trainer di Palermo taglia corto: “Con 20 punti siamo a metà strada, ce ne vogliono più di 40 per la salvezza. Si può fare sempre meglio: uno non si può nascondere all’infinito, per cui ora la guardo con l’obiettivo di raggiungere il primo obiettivo”.