Un approccio timoroso da una parte e la grande precisione nel tiro dalla distanza dall’altra hanno contraddistinto il primo quarto della gara tra la Paperdi Caserta e la Paffoni Omegna, che si è aggiudicata meritamente per 75-63 il confronto del PalaJacazzi di Aversa, imponendo il terzo stop consecutivo alla formazione bianconera.
In effetti, la contesa si è decisa nei minuti iniziali quando una Paperdì imprecisa in attacco e poco reattiva in difesa ha lasciato andar via gli avversari che hanno acquistato sempre maggior fiducia partendo dallo 0-6 iniziale firmato da Tongaro e Fazioli con due triple e portandosi presto in doppia cifra grazie anche ad un 5/5 dalla distanza. E così a metà quarto il tabellone luminoso evidenziava un 3-17 quanto mai esplicativo di quanto visto in campo. E nella seconda parte del primo periodo le cose non sono andate meglio per i bianconeri se è vero che Omegna ha raggiunto anche il +18 (25-7) ed il primo canestro dal campo dei casertani, dopo la tripla iniziale di Zampogna, è giunto da Paci a 2’12 dalla sirena del primo quarto chiuso a favore degli ospiti sul 25-13.
La Paffoni, nel secondo quarto, ha ribattuto ad ogni tentativo dei padroni di casa di rientrare in partita grazie non solo al tiro dalla distanza, ma anche ad un gioco quanto mai aggressivo in difesa che ha chiuso ogni tentativo di avvicinarsi a canestro dei casertani. E così i 12 punti di vantaggio di fine primo quarto hanno caratterizzato il punteggio ben oltre la metà del periodo prima che i casertani, spinti da Diego Lucas, riuscissero a trovare lo spiraglio giusto per rimontare parte dell’handicap iniziale, andando all’intervallo lungo con 8 punti da recuperare (34-42).
Al rientro in campo era Kosic a cercare un nuovo allungo, ma questa volta la reazione dei casertani è stata più concreta e, in concomitanza con un naturale calo delle percentuali nel tiro dalla distanza, la Paffogni Omegna ha visto man mano ridursi il suo vantaggio con Sergio e compagni che, anche grazie ad una zona difensiva 3-2, hanno completamente riaperto la gara arrivando al -1 di fine quarto con una tripla di Moffa (54-55).
Errori da una parte e dall’altro hanno lasciato il punteggio fermo per oltre 90” nell’ultimo periodo di gioco. Il primo a muoverlo è stato Tongaro con la trasformazione di un rimbalzo offensivo con i padroni di casa che hanno, poi, perso palla in attacco con Zampogna e si sono ritrovati di nuovo a -5 per un canestro dalla media di Picarelli. La Paperdi ha cercato ancora di recuperare, ma la Paffoni ha saputo giocare di squadra riuscendo a mantenere la lucidità necessaria per conquistare il suo secondo successo stagionale.
«Omegna – commenta coach Luise a fine gara – è una squadra costruita per le primissime posizioni e, perciò, sapevamo che avremmo dovuto giocare una partita quasi perfetta per quaranta minuti, invece inizialmente abbiamo subito nei primissimi minuti il loro attacco. Sapevamo di avere di fronte una squadra di tiratori ed il nostro obiettivo era proprio quello di togliere le loro soluzioni ma nei primi minuti non ci siamo riusciti e abbiamo subito le altissime percentuali di tiro da tre punti. Questo – continua il tecnico bianconero – ci ha portato a fare una gara di rincorsa. Soprattutto nel terzo quarto, cambiando anche tipo di difesa, siamo riusciti a rosicchiare punto dopo punto e siamo arrivati fino al -1 con palla in mano e lì purtroppo ci sono state delle palle perse, non forzate, ma frutto di troppa foga da parte nostra nella voglia di recuperare, di andare avanti. Nell’ultimo quarto ci sono stati anche alcuni episodi sfavorevoli, tipo qualche canestro fortunoso da parte degli avversari nonostante una buona attitudine in difesa. In attacco non siamo stati lucidi, soprattutto negli ultimi minuti anche per la stanchezza a livello di energie nervose, sprecate per il recupero. E negli ultimi due minuti, pur stando a -6 a -4, non siamo mai riusciti ad agganciarli.
Purtroppo – conclude il coach casertano – anche in questa partita non abbiamo visto la squadra al completo: Hadzich, dopo poco più di tre minuti, ha avuto un risentimento dell’infortunio che non l’aveva fatto giocare a Montecatini e, perciò, non è più rientrato, così come Paolo Paci ha giocato più di quello che pensassimo, perché ricordiamo che ha fatto giovedì il primo allenamento dopo due mesi. I ragazzi hanno dato tutto, mi dispiace, abbiamo il rammarico dell’inizio della partita che speravamo potesse essere diverso; con maggiore attenzione ad alcuni situazioni, potevamo indubbiamente non fare una partita di rincorsa, ma giocarcela il più possibile alla pari. Vuol dire che torneremo in palestra per lavorare ancora di più».
Paperdi Caserta – Paffoni Fulgor Omegna 65-73
(13-25, 34-42, 43-55)
Paperdi Caserta: Lucas 15 (4/7, 2/4), Moffa 10 (3/4, 1/4), Mastroianni 10 (3/6, 1/1), Romano 8 (1/4, 1/2), Zampogna 6 (1/4, 1/3), Sergio 6 (1/1, 0/1), Mei 5 (0/2, 1/1), Paci 4 (2/3, 0/1), Mehmedoviq 1 (0/6, 0/0), Hadzic 0 (0/0, 0/1), Pagano 0 (0/0, 0/1), Stefano Pisapia ne. Allenatore: Luise
Paffoni Fulgor Omegna: Torgano 18 (1/4, 4/5), Fazioli 14 (1/3, 4/9), Picarelli 12 (3/4, 2/5), Baldassare 9 (3/5, 0/2), Solaroli 7 (2/2, 0/1), Kosic 5 (1/3, 1/3), Balanzoni 5 (2/7, 0/0), Chinellato 3 (0/4, 0/3), Coltro 0 (0/1, 0/0), Christian Maulini ne. Allenatore. Ducarello
Arbitri: Schena di Castellana Grotte e Caldarola di Ruvo di Puglia
Tiri liberi: 14/25 – Rimbalzi: 36 5 + 31 (Sergio 8) – Assist: 10 (Zampogna 3)
Tiri liberi: 14/24 – Rimbalzi: 35 8 + 27 (Balanzoni 10) – Assist: 14 (Kosic 6)