CASERTA. Bene. Anzi, benissimo. Un’altra prestazione di qualità e di sostanza. Diciamolo, nonostante le vicissitudini estive, il ds Degli Espositi è riuscito ad allestire una buonissima rosa. Bravo, anzi bravissimo. Nel ritiro estivo di Roccaraso Cangelosi ha avuto a disposizione la metà (più o meno) della rosa attuale. L’altra metà è arrivata quando la Casertana ha proseguito il ritiro a Caserta. Quindi, gran parte della rosa ha svolto metà preparazione. E mentre le altre squadre hanno già effettuato il “rodaggio”, i falchetti hanno disputato solo 180 minuti. E in solo due partite, affrontando il Benevento e il Latina, hanno lanciato un evidente segnale al campionato. La Casertana non sarà una comparsa. E ci rinfrancano ancor di più le parole di uno dei massimi esperti della Serie C, l’attuale tecnico del Taranto Capuano, che qualche giorno fa così si è espresso: “Si parla poco di una società che ha costruito una squadra fortissima. La formazione rossoblu è tra le favorite alla vittoria finale”. Dichiarazioni folli? Chissà. La Casertana ha solo bisogno di giocare per ottimizzare il lavoro svolto. E non può che migliorare. I giocatori devono “mettere” minuti nelle gambe. Gran primo tempo contro il Benevento (una pretendente alla vittoria del campionato), in una meravigliosa cornice di pubblico, ripresa giocata sottotono dai falchetti, ma era fisiologico attendersi un leggero calo. Anche la prestazione di ieri, a Latina, è stata di assoluto rilievo, beninteso non dimenticando (non ancora) come e quando è partita la stagione 2023-2024 della Casertana. Finalmente Cangelosi ha gli uomini funzionali al proprio credo calcistico. Il suo 4-3-3 risulta già efficace: due solidi marcatori, Celiento e Sciacca, due laterali che riescono anche a supportare l’azione offensiva, Paglino e Fabbri (in attesa di Anastasio, che abbiamo visto molto bene nei due spezzoni di partita, e di Calapai). A centrocampo si nota la qualità di Proietti, bravo nel costruire gioco, e nel dare equilibrio alla squadra, senza nulla togliere al gran lavoro svolto da Damian e da Toscano, sia in fase difensiva che offensiva. Forse manca qualcosa in fase realizzativa. Montalto non è ancora pronto e Tavernelli non garantisce un numero adeguato di reti. Nella partita di ieri l’attaccante rossoblu ha avuto un paio di occasioni da trasformare in gol senza riuscirci. Il risultato di parità è più che giusto. Casertana meglio dell’avversario nella ripresa quando Cangelosi è passato al 3-5-2 per avere maggiore densità in mezzo al campo. L’ingresso di Soprano e Anastasio ha dato maggiore spinta e anche maggior incidenza sulle palle inattive. I falchetti giocano bene, giro palla veloce, sono aggressivi in fase di non possesso, insomma, anche se siamo solo alla seconda uscita, tutti gli addetti ai lavori stanno sprecando elogi per quanto fatto dalla Casertana. Brava Casertana, anzi, bravissima.