CASERTA – “Voglio in primis ringraziare i tifosi e la gente di Caserta, ho visto finalmente lo stadio pieno. Spero si siano divertiti e anche se avessimo perso, sarei stato soddisfatto dell’atteggiamento dei ragazzi in campo e della prestazione”: brillano gli occhi a Vincenzo Cangelosi per il “Pinto” strapieno in ogni ordine di posto. L’amore del popolo rossoblu per il trainer di Palermo è confermato in ogni occasione, ragion per cui l’apertura della conferenza stampa viene dedicata a coloro che sono l’anima del calcio: i tifosi.
OLTRE LE DIFFICOLTÀ. Di affrontare le battaglie non si è mai preoccupato il condottiero siciliano. Cosa vuoi che sia affrontare una corazzata come il Benevento, per di più con un gruppo completato appena sei giorni fa, dopo che al fianco di Zdenek Zeman ne ha viste di tutti i colori, con schermaglie nemiche, e perché no, amiche, su tutti i campi dalla A alla C. Ed è proprio questo aspetto che fa la differenza rispetto a tanti altri allenatori: evitare ogni forma di alibi è la chiara impronta di chi crede che il campo dia sempre i suoi frutti, anche se alcuni calciatori sono arrivati da meno di una settimana e l’amalgama non sia proprio il concetto adatto in questa circostanza.
L’UNITÀ. Senza scuse, senza aiuti, senza tempo ma con l’idea di ottimizzare le risorse a disposizione. Ne è uscito un pareggio che alimenta la soddisfazione di Cangelosi perché tutti i ragazzi hanno messo in pratica quanto richiesto nei pochi giorni di conoscenza: “Dovevamo mettere tutto ciò che avevamo: ci siamo allenati poco, persino pochissimo insieme e ci siamo dovuti adattare anche all’avversario ma sono molto contento. Le prime partite di questa serie sarebbero state quelle della sofferenza, lo sapevamo e lo abbiamo fatto tutti insieme”.
IL LATINA. Il trainer focalizza l’attenzione su Carretta, uscito anzitempo, e sul Latina: “Carretta? Ha preso una ginocchiata alla schiena, nei prossimi giorni valuteremo. Vedere questo pubblico fa un certo effetto. Se lo stadio è pieno, sono contento, ora tocca a noi dargli soddisfazione. La spinta del pubblico è stata importante nel finale. Il tempo ce lo darà queste partite, infortuni possono diventare un problema. In questo momento dobbiamo gestire le forze. Contento perché abbiamo fatto anche di più. Il calendario non lo faccio io, ci dobbiamo adattare. Latina squadra rognosa ben organizzata e che in questo momento sarebbe meglio non affrontare. Non ho fatto niente, e l’ho detto anche in sede di presentazione. Sono riuscito nelle missioni che mi sono state richieste: in primis riportare entusiasmo a Caserta e vincere i play-off”.
BOLGIA. Infine Cangelosi conclude sulla spinta del pubblico, aprendosi ad un’emozione che riempie di gioia il suo volto: “È un gruppo che si conosce nella sua interezza da una settimana e con tanto lavoro possiamo ottenere ottimi risultati. Non abbiamo fatto amichevoli, in ritiro c’erano pochissimi ragazzi ed eravamo soltanto in 10, abbiamo sofferto questa sera quando dovevamo e per un’ora abbondante abbiamo tenuto testa a una squadra forte che sarà sicuramente protagonista. Tra le cose che mi erano state chieste era quella di riportare entusiasmo e se lo stadio è pieno e la gente è soddisfatta e si diverte, è già una grande vittoria che spero vada ancor migliorando di volta in volta. E’ ancor di più uno stimolo per noi giocare in questa bolgia”.