SESTO CAMPANO. Continua il mercato in entrata del Sesto Campano. Con l’arrivo di Da Silva come direttore sportivo, e con l’avallo dell’allenatore Cecchino, quest’anno si punterà sulla linea verde. Largo ai giovani, possibilmente di valore. L’ambizione della società guidata da Girolamo Silvestri è sicuramente quella di valorizzazione dei giovani della rosa. Da Silva ha scelto profili di giovani prospetti funzionali alle idee di Cecchino. Il Sesto Campano vuole dare una possibilità ai giovani di poter esprimere le loro potenzialità senza sentire la pressione che, magari, in una grande piazza avrebbe vissuto. Da Silva, che ha sempre lavorato con i giovani, da quest’anno si cimenta nei panni di direttore sportivo, passando così dal campo alla scrivania. E ne è entusiasta. Il presidente Silvestri l’ha voluto fortemente conoscendo quanto di buono ha fatto Da Silva con i giovani. La politica societaria è quella di dare ai giovani una possibilità di arricchire il loro bagaglio calcistico mettendo al loro servizio persone di alto profilo professionale come Da Silva e Cecchino.
E a proposito di giovani, ieri il difensore classe 2005 Emanuele Di Buono e il centrocampista Francesco Rao, anch’egli nato nel 2005, si sono legati alla società biancorossa per la stagione 2023-2024. Di Buono è cresciuto nelle giovanili del Pescara (Under 15 e Under 16) prima di incappare in un brutto infortunio. Ha fatto parte anche della Viterbese Under 17 dove l’ha “scoperto” il consulente di mercato Giuseppe Di Buono e proposto, poi, al ds Da Silva.
Rao ha già esordito in Eccellenza, con la maglia dell’Acerrana, suo paese di origine, l’anno scorso, dopo aver fatto parte del settore giovanile della Casertana per tre anni, dalla Under 14 alla Under 16, e per un anno ha indossato la casacca nerazzurra del Latina Under 17.
“E’ molto importante porre attenzione alla scelta degli under. L’anno prossimo in Eccellenza ogni società dovrà schierare in campo sempre tre giovani, un 2003, un 2004 e un 2005 (o nati in anni successivi), per cui in rosa – le parole di Elio Da Silva – ne dobbiamo avere almeno il doppio. Non sempre ciò che si sceglie si rivelano scelte azzeccate, non sempre si riesce a prendere 7-8-9 prospetti di alto livello, ma credo che, in collaborazione con Giuseppe Di Buono, sia stato fatto un buon lavoro, con l’obiettivo di mettere a disposizione di mister Cecchino una rosa giovane ma competitiva. E chissà che per qualcuno questo prossimo campionato – conclude Da Silva – non possa essere fondamentale per poi spiccare il volo e consacrarsi magari in squadre professionistiche.”