GRAZZANISE – Decimo rigore. Ultimo rigore della sequenza regolare prima di andare ad oltranza. Hai nei tuoi piedi la possibilità di regalare uno Scudetto alla tua squadra, perché il tuo portiere ha parato un rigore. Se segni, vinci. L’ansia assale molti ma non Giovanni D’Agostino. Palla da un lato, portiere dall’altra. È goal. Parte la grande festa dell’Inter Under 15 che si laurea Campione d’Italia all’interno di una finale a dir poco epica. A mettere la firma sulla conquista del Tricolore il ruolo d’onore spetta al giovane talento casertano di Grazzanise, transitato nelle ultime stagioni al Napoli ed alla Juventus, che si dimostra glaciale dagli undici metri e regala la vittoria con un’esecuzione perfetta.
EMOZIONI. Stupenda la partita contro l’Empoli, con ribaltoni e colpi di scena fino all’ultimo istante. 3-3 è il risultato dei tempi supplementari, così si va ai calci di rigore. Per l’ultimo tiro viene designato il nipote del presidente della Casertana Giuseppe D’Agostino e figlio di papà Maurizio che aspetta i tentativi dei compagni di squadra ed esulta sobriamente per il rigore che Mortarino para a Verdone. Così arriva il momento tanto atteso, con la promessa casertana classe 2008, cresciuta nel settore giovanile rossoblu, che conferma sangue freddo e scrive una pagina importante della sua giovane carriera. A 15 anni segnare il rigore decisivo per vincere uno Scudetto è una emozione unica ed indimenticabile.