CASERTANA, IL PUNTO SUL RIPESCAGGIO. Tra possibili escluse, graduatorie e richiami al passato

CASERTA – La Casertana è attualmente posizionata in quel limbo d’incertezza tra la Serie D e la Serie C. Sebbene la ‘quarta serie’ sia la categoria attuale, la società ed i tifosi sognano il ritorno nel professionismo tramite il ripescaggio. Un desiderio che non riguarda solo i falchetti bensì anche altre squadre. Al momento il club del presidente Giuseppe D’Agostino aspetta l’evolversi della situazione, con il primo step fondamentale del 20 giugno. In tale data, infatti, si chiudono le iscrizioni per i campionati di Serie B e Serie C.

ESTATE CALDISSIMA. Da quel momento si apre il calendario di un’estate caldissima, infatti il 23 la Covisoc inizierà a verificare le documentazioni dei club iscritti. Il 27 giugno l’organo emetterà eventuali sentenze positive e negative e qualora dovessero esserci dei club con problematiche, questi hanno la possibilità di fare ricorso entro il 30 giugno. Il 5 luglio si pronuncerà l’appello, mentre il 6 il Consiglio Federale che farà luce definitivamente su eventuali ricorsi accolti oppure no. Si arriva così al momento importante, casertanamente parlando, del 18 luglio, poiché è il termine ultimo sia per presentare domanda di riammissione che di ripescaggio. Ed in base a quello che avverrà nei giorni precedenti, si avrà un quadro più preciso sui posti vacanti.

CLUB IN DIFFICOLTÀ. In questo momento le speranze sono limitate per la Casertana in quanto le squadre che non dovrebbero iscriversi sono Siena e Pordenone mentre il Messina sta facendo di tutto per risolvere le proprie grane. In B Reggina e Sampdoria hanno avuto l’ok per procedere all’iscrizione da parte del Tribunale con l’approvazione del piano di ristrutturazione del loro debito, mentre in C la Turris ha trovato nuova linfa con il contributo importante dell’imprenditore Mario Russo, casertano doc ed attuale presidente dell’Alma Juventus Fano (che tra l’altro è davanti in graduatoria alla Casertana tra le squadre vincitrici dei play-off di Serie D). Resta da decifrare la situazione della Juve Stabia, ma probabilmente in un modo o nell’altro le Vespe dovrebbero iscriversi. Ragion per cui al momento bisogna ragionare per 2 o 3 posti vacanti in Serie C, ma il fattore che potrebbe far saltare il banco è l’indice di liquidità. Una variabile impazzita che la Lega di Serie C ha introdotto lo scorso anno e potrebbe scatenare un putiferio. Proprio per questo motivo i posti potrebbero aumentare, anche sorprendendo club che sono sicuri di partecipare alla C (ne è un esempio il Campobasso dello scorso anno).

LA PRIORITÀ. Chi ha la precedenza per riempire i posti delle società escluse? I criteri sono chiari. La priorità spetta alle squadre retrocesse che potrebbero presentare domanda di riammissione, come Mantova, San Giuliano City, Piacenza e Fidelis Andria su tutte (non è chiaro il San Giuliano City che deve verificare eventuali problemi di campo). Dopo lo spazio concesso alle squadre che fanno domanda di riammissione, Gabriele Gravina ha poi detto che il secondo step è occupato da eventuali squadre di Serie A che intendano presentare l’Under 23: è il caso dell’Atalanta, mentre il Sassuolo ha accantonato l’idea.

RICHIAMO AL PASSATO. Infine si passa ai club che fanno parte della graduatoria delle squadre vincenti dei play-off di Serie D. Da questo punto di vista, in base ai punteggi dettati dai criteri, la classifica è questa: Alcione Milano 2.13, Nardò 1.91, Alma Juventus Fano 1.86, Pianese 1.85, Vado 1.81, Casertana 1.70 e proseguendo le altre. Messa così sembra difficile che i falchetti abbiano qualche speranza ed invece bisogna distinguere i dati cartacei dalla realtà. Nel senso: chi presenterà domanda di riammissione? Chi presenterà domanda di ripescaggio? Quali domande verranno accolte e quali verranno rigettate? Tutti quesiti che potrebbero creare non poche sorprese ed infatti da questo punto di vista i tifosi rossoblu possono fare affidamento (a malincuore) a quello che avvenne nell’estate del 2021, con 5 squadre che ebbero problemi nell’iscrizione (Chievo in B sostituito dal Cosenza mentre in C Carpi, Novara, Gozzano, Sambenedettese e Casertana appunto). Tra domande non presentate o rigettate, la Lega Serie C verificò le documentazioni e, dopo aver riammesso Lucchese e Pistoiese, ripescò Picerno, Latina, poi Fidelis Andria (quindicesima e perdente nella finale play-off) e il Siena (addirittura trentaseiesima e perdente nella semifinale play-off): in calce all’articolo c’è la graduatoria dei ripescaggi della stagione 2021/2022.

TUTTO PUÒ SUCCEDERE. Con onestà intellettuale va però ricordato che lo scorso anno sono stati esclusi soli due club dalla Serie C (Campobasso e Teramo), ragion per cui fu prima riammessa la Fermana e poi ripescata la Torres (che era quinta in graduatoria tra le vincitrici play-off dietro Cavese, Lentigione, Poggibonsi e Union Clodiense). Il ripescaggio per i falchetti è complesso, senza dubbio, ma la storia del calcio italiano ogni anno insegna che tutto può succedere e per questo motivo anche i falchetti possono sperare nel loro desiderio. E chissà che il destino non riconsegni quella Serie C perduta con un colpo di scena. Stavolta positivo.

GRADUATORIA PER I RIPESCAGGI SERIE C CALCIO 2021-2022