MADDALONI – Maurizio Verdicchio appartiene alla categoria degli uomini d’onore. Di quelli che se danno una parola, la mantengono fino alla morte. Una settimana fa il presidente della Maddalonese ha annunciato la propria decisione di porre fine all’esperienza con il calcio a Maddaloni (CLICCA QUI PER LEGGERE), stanco dell’ennesima promessa non mantenuta di inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo stadio calatino, del disinteresse dell’Amministrazione Comunale e della classe imprenditoriale locale, della partecipazione alle elezioni che non ha dato l’esito sperato e di un nomadismo che ha di fatto allontanato ancor di più i tifosi dalla squadra (allenamenti a Marcianise e partite ad Arienzo). Tanti fattori che hanno scoraggiato terribilmente l’imprenditore.
LE PIAZZE INTERESSATE. Subito dopo l’annuncio, il presidente ha ricevuto diverse chiamate ed ai nostri microfoni, in un’intervista esclusiva, racconta: “La mia priorità è sempre stata Maddaloni e fino al 15 giugno mi auguro che esca fuori una cordata od un imprenditore che garantisca un futuro al titolo di Eccellenza nella nostra città. Al momento ancora nulla, a differenza invece di varie figure che hanno contattato direttamente me o mio figlio Luigi”. A quanto pare le chiamate sono giunte da persone che gravitano attorno alle società di De Lucia, Cervino, Rinascita Alvignanese, due cordate di Frattamaggiore ed una che vorrebbe condurre il titolo a Casoria: si dovrebbe trattare di Ciro Cristiano che quindi formerebbe una società diversa da quella già esistente nel Comune napoletano.
L’AVVERTIMENTO. Stando a quanto si vocifera tra gli addetti ai lavori, proprio la cordata casoriana avrebbe detto ai quattro venti di aver già acquisito il titolo della Maddalonese, ma a proposito di ciò, Verdicchio fa chiarezza: “Al momento il titolo è ancora nelle mie mani. Ho dato la parola che fino al 15 giugno ha priorità Maddaloni, ragion per cui aspetto fino a quella data, perché la parola la mantengo sempre. Se l’ultimatum dovesse andare nullo, allora prenderò la decisione di cedere il titolo ad una cordata di una città che mi sta simpatica. E Casoria è tra queste, ma chiarisco che ci sono anche altre persone interessate. Qualche società, i cui responsabili non ho mai avuto il piacere di conoscere, lo ritiene già di sua proprietà come se fosse già tutto stabilito ed invece non v’è nulla di certo”.
L’ANNUNCIO. Fino all’ultimo Maurizio Verdicchio, persona passionale e di grande bontà d’animo, si augura che qualche figura di Maddaloni si faccia avanti per non far scomparire il calcio in città: “Sono passati diversi giorni ma dalla mia amata cittadina nessuno si è fatto sentire per acquisire il titolo né tantomeno per chiedere informazioni. Ci tengo molto al calcio ma in queste condizioni è impossibile continuare, dopo i tanti sacrifici compiuti in questi quattro anni. Mi piange il cuore porre fine all’esperienza ma anche questa settimana dovevano partire i lavori per il nuovo stadio ed invece nulla. Mi auguro che quanto prima Maddaloni goda di un nuovo impianto: in quel caso annuncio già da ora che ritornerò nel mondo del calcio e acquisirò un titolo di Serie D, il mio grande obiettivo. Non mi piacciono i discorsi a metà, ragion per cui tornerò in prima persona quando Maddaloni avrà uno stadio all’altezza della nostra storia e blasone“.